Intervistato recentemente, Giovanni Malagò, presidente del CONI si è espresso circa la decisione del Collegio di Garanzia sulla gara, definita fantasma, Juventus-Napoli. Tale decisione è stata favorevole agli azzurri, ribaltando, di fatto, i due verdetti precedenti.Di seguito, pubblichiamo le sue parole : “Il collegio di garanzia non è del Coni ma presso il Coni. Avanzare sospetti politici sarebbe come dire che dietro una sentenza della Procura di Milano contro Mario o Antonio ci sia il Presidente della Repubblica. Hanno preso questa decisione, condivisibile o meno, il Coni non c’entra”.La riapertura degli stadi resta uno dei temi più accesi di questa fase e chiaramente il presidente del CONI ha detto la sua: “Capisco Gravina, come capisco Dal Pino o Ghirelli, o Gandini per il Basket e Righi per il volley. Ma qui viviamo tutti alla giornata, non si sa neppure se il 4 saremo in zona rossa o arancione, di che parliamo? Stadi aperti e impianti chiusi? Questo è un paese in cui troppa gente parla di tutto”. In merito all’autonomia del Coni si è infine così espresso: “I rapporti con Spadafora sono molto corretti, il Premier Conte l’ho incontrato qualche settimana fa e tutti conoscono il nostro problema con il Cio, ma sono ottimista che si risolva, dobbiamo farlo prima del 27 gennaio” perché altrimenti “rischiamo una figuraccia che non meritano né l’Italia, né i nostri atleti”.Parlando della questione relativa all’autonomia del Comitato olimpico nazionale italiano dopo la mancata approvazione del decreto sulla governance legato alla riforma dello sport ha poi aggiunto serenamente :”L’Italia da due anni non è in linea con l’ordinamento internazionale, siamo fuorilegge per la carta olimpica, perché è subentrata una legge che ha sospeso l’autonomia del Coni. Siamo molto preoccupati e soprattutto cominciano ad esserlo anche atlete ed atleti”.
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