Sibilia sull’esposto del Codacons: “Tempi e modi sospetti, io non mi faccio intimidire”

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“Apprendo che diversi siti e qualche agenzia di stampa stanno rilanciando l’iniziativa di una Associazione dei Consumatori che, invocando una Legge del 1953, ipotizza una mia presunta incompatibilità tra il ruolo di deputato e l’incarico di Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Non voglio annoiare con approfondimenti giuridici, che peraltro interessano a pochi – dichiara Cosimo Sibilia, Presidente della LND da gennaio del 2017, con riferimento a un’iniziativa del Codacons – tuttavia faccio notare che, per l’appunto, dal 1953 ad oggi, numerosi sono i presidenti non solo di associazioni di diritto privato come le Leghe, ma di Federazioni Sportive Nazionali e di Enti di Promozione che sono stati e sono ancora oggi in carica pur servendo il Paese come parlamentari e nessuno ha mai eccepito una cosa del genere. Offenderei l’intelligenza comune, quindi, se non evidenziassi che questa scoperta della mia presunta incompatibilità avviene quando mancano ormai pochi mesi allo svolgimento delle Assemblee elettive. Segno evidente – conclude Sibilia – del nervosismo di chi preferisce tentare di screditarmi piuttosto che confrontarsi sui programmi, sul piano dialettico e nei consensi. Tuttavia, la mia storia lo conferma, non mi faccio certo intimidire da queste iniziative. Chi mi conosce sa che risponderò in tutte le sedi con la forza dei risultati ottenuti”.“Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa – ha ribadito infine il numero uno della LND e vicepresidente vicario della FIGCC – prendendo posizione sul nuovo DPCM che consente alla Serie D e agli altri campionati nazionali organizzati dalla LND di andare avanti ma che di fatto ha bloccato tutte le attività regionali e giovanili.“Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioni, ribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti”.