Giovanni Selis

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Giovanni Maria Selis nasce a Savona nel 1928.

Si laurea in medicina e chirurgia, nel 1954 presso l’università di Genova, prendendo poi successivamente la specializzazione in ortopedia e traumatologia, prestando servizio per oltre 35 anni presso l’ospedale San Paolo di Savona.

Già dal 1947 inizia a gareggiare, da indipendente, in gare regionali di nuoto (nonostante esistesse dal 1930 nel comprensorio savonese, il club “Miramare”, non vi era più nell’immediato dopoguerra, nessuna società sportiva nuotatoria).

Giovanni Selis diventa campione provinciale nel 1947 e 1948 nei 100 metri “stile libero”: con lui a gareggiare altri illustri sportivi come i fratelli Rossello, i fratelli D’Ambrosio, Gian Carlo Modena, Aurelio Giussani, Vittorio Calabrese, Angelo Frugoni (medico urologo), Giosse Lanza, nonché Renzo Mantero (diventato poi luminare nella chirurgia della mano) e Settimio Pagnini (che diventerà in seguito il C.T. della nazionale femminile di Basket).

In quegli anni, per gli allenamenti e le gare di campionato, mancavano totalmente le piscine, per cui le attività si svolgevano in mare.

È nel 1948 che Giovanni Selis, insieme ad altri amici sportivi ed amanti del nuoto decide di creare una società per coordinare ed organizzare meglio l’attività natatoria e pallanuotistica. La neonata società viene chiamata “Amatori Nuoto Savona” e sceglie quali colori sociali quelli biancorossi. Primo presidente fu Mario Caviglione, vice presidente Ubaldo Feltri, segretario Fabrizio Feltri, consiglieri erano lo stesso Selis, Frugoni, Feltri, Rossello, Bigazza, Ottonello e Sambarino. Negli anni successivi altri personaggi del mondo sportivo come Luigi Faucci, Giorgino Sguerso e Settimio Pagnini, entrano a far parte del consiglio direttivo.

Nel 1954 il sogno proibito si realizza con l’inaugurazione della piscina “Aurelia” di Albissola Marina, una vasca scoperta di 25 metri, impianto che, soprattutto nei mesi estivi permetteva una discreta regolarità delle attività natatorie.

Realizzata la piscina, Giovanni Selis lascia l’agonismo per dedicarsi completamente all’attività dirigenziale.

Il suo impegno e le sue lotte verranno premiati: nel 1972 viene inaugurato l’impianto coperto di piazzale Eroe dei due mondi. Nonostante la piscina sia di soli 25 metri, la pallanuoto savonese cresce numericamente e tecnicamente arrivando in pochi anni dal campionato di promozione alla serie “B”, con allenatore Luigi Cola e lo stesso Selis in qualità di direttore tecnico.

Claudio Mistrangelo classe 1950, ancora come giocatore della prima squadra riceve l’incarico dal Selis di creare un settore giovanile che negli anni 70 vincerà molti titoli italiani e creando la vera ossatura della Rari Nantes Savona approderà in serie “A”.

Nel 1974 il CONI lo insignisce della Stella di Bronzo al merito sportivo e nel 1976 risulta vincitore dell’importante premio lo “Sportivo Savonese dell’anno”.

Ma Giovanni Selis ha sempre lottato per avere in Savona una piscina regolare di 50 metri, battendosi anche nella sua veste di consigliere comunale per tale realizzazione.

Nel 1977 avviene la scissione tra il settore nuoto a cui rimane il nome Amatori e quello della pallanuoto che acquistò la denominazione Rari Nantes Savona con la Presidenza di Leo Cappello e la direzione tecnica di Giovanni Selis.

Nel 1978 Giovanni Selis lascia la Rari Nantes Savona, avendo compreso che la gestione societaria a carattere familiare, come lui desiderava. non era più possibile.

Nel 1985 in corso Colombo viene inaugurato l’attuale bellissimo impianto che porta il nome di Carlo Zanelli, ex sindaco della nostra città.

Possiamo senza ombra di dubbio affermare che Giovanni Selis è stato il primo vero pioniere del nuoto e della pallanuoto a Savona, e per tutto ciò la città sportivamente gli deve molto.

Ci lascia nel 2008.

Tutti lo ricordiamo per il suo carisma, il suo carattere forte e deciso ma al tempo stesso cordiale e disponibile con tutti, sia nella sua vita professionale come stimato medico, sia nella sfera sportiva.