Rinaldo Roggero nasce a Savona il 21 agosto 1891. Calciatore di talento, ha giocato nel Savona per tutta la sua carriera iniziata nel 1913 e terminata nel 1925.
Durante le Olimpiadi di Anversa, disputate nel 1920, Roggero fu convocato nella Nazionale Italiana, unico calciatore savonese a vestire la maglia azzurra in quell’occasione. Durante le olimpiadi, entrò in campo solo una volta, il 31 agosto contro la Norvegia, che l’Italia sconfisse per 2-1.
Terminata l’attività come giocatore, l’innata passione per il calcio e la grande esperienza accumulata lo porterà ad allenare il Savona in tre diversi periodi: dal 1933 al 1938 in “Prima Divisione” (diventata poi serie C), poi nella stagione 1939-1940, ottenendo dopo un brillantissimo campionato, la promozione dei biancoblù in serie “B”. l’ultimo periodo in cui Roggero torna sulla panchina del Savona è durante il campionato del 1946-1947 affiancando il grande Felice Levratto. Nell’immediato dopoguerra sempre legatissimo al suo Savona, Rinaldo Roggero ricopre l’incarico di direttore tecnico con la Presidenza dell’indimenticabile commendatore Stefano Del Buono.
Ha sempre lavorato con grande serietà ed impegno come impiegato nell’ufficio tecnico del comune di Savona e, per gli impegni sportivi, con il Savona.
Amico di tutti e molto disponibile, sempre elegante con il suo inseparabile Papillon lo si trovava spesso presso il bar Splendid di Savona (sede storica degli striscioni).
Rinaldo è scomparso il 7 luglio 1966, anno del ritorno del Savona in serie B…
In sua memoria, la U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport) benemerita associazione riconosciuta dal CONI, gli ha dedicato la sezione di Savona nominata “Rinaldo Roggero”. Un personaggio che ha lasciato un segno importante nella nostra città.