Ceriale ricorda la figura di Mario “Ino” Sciallino a 30 anni dalla scomparsa

Fu il primo a comprendere l’importanza di creare una barca che arrivasse al perfetto connubio tra una imbarcazione da diporto ed una barca da pesca.

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Ceriale. Sciallino per gli amanti del mare è sinonimo di cura e passione per tutto ciò che è legato alla nautica ed il ricordo del grande “Ino” è indelebile per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Mario Sciallino era un vero maestro d’ascia, un appassionato del mare capace di creare a Ceriale un cantiere che ha portato il suo nome in tutto il mondo. Dopo la sua morte avvenuta nel 1994 la moglie Gemma e le figlie proseguirono l’attività cantieristica. Nel 2015 è avvenuta l’acquisizione da parte del Cantiere Patrone del marchio Sciallino. Una fusione che ottenne il risultato di trovarsi ad unire il meglio della tradizione cantieristica del ponente savonese. Una fusione dalla storia quasi incredibile perché “Ino” nel 1960, iniziò il suo lavoro in campo cantieristico proprio come operaio dei Cantieri Patrone. Ino Sciallino ha costruito tante imbarcazioni dai 6 ai 15 metri, dedicate a chi ha passione per il mare. Il legno, materiale con il quale Mario Sciallino aveva iniziato a creare i suoi capolavori, è stato per tanti anni il materiale principe della lavorazione. Il sogno di “Ino” era quello di poter realizzare delle imbarcazioni essenziali, derivate dal gozzo ligure, ma che fossero in grado di rispondere non solo alle esigenze dei pescatori, ma anche degli altri appassionati del mare. Ino Sciallino fa parte della storia della nautica e resta un grande esempio di tenacia  e lungimiranza: fu il primo maestro a comprendere l’importanza di creare una barca che arrivasse al perfetto connubio tra una imbarcazione da diporto ed una barca da pesca. Oggi questa enorme eredità per fortuna non è andata perduta perché viene  portata avanti con grande impegno, professionalità e passione dal Cantiere Navale Patrone Moreno.

Claudio ALmanzi