Lo sport ingauno piange l’attaccante dell’ Albenga Gerardo Losa

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Albenga. Un altro grave lutto ha colpito il mondo del calcio della piana albenganese. Infatti una delle bandiere dell’Albenga calcio se ne è andata: Gerardo Losa aveva 80 anni e con i colori bianconeri ha segnato alcune delle pagine più belle del calcio ingauno agli inizi degli anni Sessanta. Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis lo ricorda con commozione: “Losa lo ringrazierò per sempre: faceva parte di quella rosa di giocatori dell’Albenga che andavo ad ammirare allo Stadio Riva con mio papà e grazie ai quali è nato il mio grande amore per l’Albenga calcio”. Anche tra i suoi ex compagni di squadra c’è di chi è davvero costernato: “Lo ricordo con grande affetto- commenta il portierone Ermanno Carabba– Con lui abbiamo giocato solo poche partite in prima squadra perché aveva cinque anni meno di me, ma ricordo che quando è passato dalla giovanile alla squadra dei titolari ha dimostrato subito di avere classe. Scattante ed audace, era agilissimo, un’ala pungente, a volte imprendibile”. Lombardo di origine, ma ingauno di adozione, Losa ha giocato per sei stagioni nell’Albenga “Ha contribuito- commenta Gabriele Patrucco, di Orgoglio Ingauno e memoria storica del calcio ingauno- con i suoi gol a due promozioni dei bianconeri in serie D nel 1961 e nel 1963, poi nella stagione 1965-1966 si trasferì alla Loanesi dove ha lasciato altrettanto bellissimi ricordi”.                  Lascia la moglie Antonella (“La Cornice” in Via Dalmazia), la figlia Marina, i nipoti Carlo, Giorgio e Francesca e la cognata Stella. Le esequie saranno celebrate, ad Albenga, domani mattina, alle ore 10, nella Chiesa Parrocchiale e Santuario del Sacro Cuore. La nostra redazione si unisce al dolore della famiglia, dei parenti e degli amici per la perdita di una così cara persona.

Claudio Almanzi