Corso per Ds. In cattedra Ausilio: “Per fare questo lavoro servono passione e competenze”

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Sono tornati a Coverciano per seguire in presenza la quarta settimana di corso: sono gli allievi del corso per Ds, che dal pomeriggio del lun.16 ha ripreso il suo programma didattico con i suoi due indirizzi. Inaugurato lo scorso 25 settembre, il corso prevede in totale 144 ore di lezione (di cui 24 on-line) e si differenzia in parte in base all’indirizzo scelto: gli allievi hanno potuto infatti decidere se seguire quello dedicato a formare la figura professionale del ds ‘di campo’ o quello ‘sportivo-organizzativo’, più incentrato invece su materie normative, specifico per la formazione della figura ‘back-office’ del segretario. In cattedra. L’inizio della quarta settimana di lezione ha visto questo pomeriggio un docente d’eccezione, che ha parlato a tutti gli allievi del corso: si tratta del direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, che per due ore si è confrontato con gli allievi tratteggiando il suo lavoro e raccontando le proprie esperienze professionali. “Alla base del nostro lavoro – ha sottolineato Ausilio davanti alla platea dell’aula magna di Coverciano – ci devono essere tre elementi: una grande passione, la voglia di fare dei sacrifici e ovviamente devono esserci le giuste competenze”. Gli allievi. Tra gli allievi ammessi a seguire il corso per Ds non mancano nomi noti del calcio italiano, come il capo delegazione azzurro Gianluigi Buffon. Fanno parte della classe anche il campione del mondo del 1982, Daniele Massaro, l’ex azzurra Marta Carissimi, l’head of Performance della Sampdoria, Nicola Legrottaglie, e l’ex calciatore di Reggina e Sassuolo, Simone Missiroli. Tra i corsisti anche il vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella; l’attuale dg del Catania, Luca Carra; la responsabile del settore femminile della Ternana, Isabella Cardone, e il team manager del Nizza, Simone Ricchio. Ausilio è nato il 28 giugno 1972 a Milano da genitori calabresi provenienti da Campana (Cosenza) e ha iniziato la carriera di calciatore come mediano nelle giovanili della Pro Sesto. Un grave infortunio al ginocchio mette fine alla sua carriera da calciatore all’età di 18 anni. Dopo alcuni anni passati come assistente allenatore nella Pro Sesto, nel 1997 inizia la sua carriera di dirigente sportivo, diventando con Pierluigi Casiraghi responsabile del settore giovanile del club, all’epoca militante in Serie C2. Nel frattempo si laurea in giurisprudenza all’Università di Milano. Un anno dopo, nel gennaio 1998, su chiamata di Mario Mereghetti e suggerimento di Casiraghi (che lo raggiungerà due anni dopo), viene assunto dall’Inter come segretario del settore giovanile, per poi diventare nel 2001 responsabile organizzativo al fianco del responsabile tecnico Beppe Baresi e in seguito direttore del vivaio nerazzurro. Tra il 2003 e il 2005 è membro del consiglio di amministrazione dello Spezia Calcio in quota Inter e, dopo aver conseguito l’abilitazione, ne è stato anche direttore sportivo nella stagione 2004-2005; è anche membro del Consiglio Direttivo dei Direttori Sportivi italiani (Adise). Nel dicembre 2010 lascia il settore giovanile per diventare direttore sportivo della società meneghina al fianco del responsabile dell’area tecnica Marco Branca.