Alassio. Ha vinto in maglia rosa l’olandese Annemiek Van Vleuten. La settima tappa del Giro Donne ha visto il terzo successo della campionessa del mondo che, a poco meno di due chilometri dal traguardo, sulla salita verso la Madonna della Guardia, ha dato una accelerata a cui non sono riuscite a rispondere la campionessa francese Juliette Labous e l’italiana Gaia Realini le uniche due ancora in grado di tenere il passo della Van Vleuten negli ultimi chilometri della tappa. Per la fortissima olandese si tratta della sedicesima vittoria al Giro Donne e con questo successo ha anche messo una bella ipoteca sulla vittoria finale. A due tappe dalla fine della corsa la olandese ha infatti un vantaggio di 3’56 sulla francese Labous e 4’25” sulla Realini che ora detiene due maglie: quella Bianca delle Giovani e quella azzurra, destinata alla prima delle italiane in classifica. Domani per le cicliste è prevista la giornata di riposo anche se non riposeranno del tutto perchè dovranno sobbarcarsi comunque il traferimento in Sardegna dove si correranno le ultime due tappe. All’arrivo la Van Vleuten era radiosa: “E’ stata una giornata stupenda- ha detto la campionessa de mondo al traguardo- Avevo visionato il percorso in maniera puntuale e conoscevo la bellezza di questi luoghi. La splendida visuale me la sono goduta certamente più nella ricognizione che in gara, ma la tappa è stata davvero speciale”. Per noi la soddisfazione di vedere la ciclista pescarese Realini battersi ad armi pari con le più forti del mondo ed il rammarico per Elisa Longo Borghini che si è dovuta ritirare. “Il ciclismo è sempre una grande festa- aveva commentato il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis questa mattina alla partenza- Albenga ed Alassio da sempre sono città legate al ciclismo e ci è sembrato giusto legarle fra loro grazie a questa manifestazione di livello mondiale che è un veicolo di promozione di assoluto prestigio”.
Claudio Almanzi