di GIUSEPPE DE CARLI
Lo sport della città della Torretta è in festa per un traguardo storico. La Sezione di Savona dell’Associazione Italiana Arbitri compie 100 anni! È la prima tra le sette sezioni liguri a raggiungere questo importante anniversario, a conferma che Savona è un territorio legato al calcio sin dai tempi pionieristici. Il 10 giugno l’intera Sezione sarà a bordo della “Costa Smeralda” ancorata al terminal del porto commerciale per accogliere una serie di prestigiosi invitati, a partire dal Presidente AIA Carlo Pacifici e dal Vicepresidente Alberto Zaroli. Saranno presenti anche tutti i Presidenti della Sezione di Savona dal 1975 ad oggi, compreso il 99 enne Armando Brustia, veterano e decano degli arbitri savonesi.
Il sodalizio arbitrale, presieduto da Simone Roba, ha organizzato anche un convegno – tavola rotonda dal titolo “Sport e disabilità: siamo tutti atleti!” come omaggio e sensibile segno di attenzione verso gli atleti disabili, che fanno del movimento sportivo italiano un settore di eccellenza ed esempio di tenacia, non solo nello sport ma anche nella vita. Saranno infatti presenti come testimonial Francesco Cavallotto, Paul Iyobo, Riccardo Locatelli, calciatori nazionali della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi, Eleonora Mele – ciclista categoria C5, Gianluca Rulli – rugby in carrozzina e Sandro Boraschi, con un palmares di 4 Paralimpiadi come Direttore Tecnico Nazionale Paralimpica FIPE e il pesista Andrea “Bob” Bruno. Un qualificato parterre di atleti e tecnici che sapranno sicuramente avvicinare con le loro testimonianze a questo microcosmo dove l’impegno, la dedizione, la determinazione sono fattori trainanti che vanno oltre lo sport. Doti che devono possedere anche gli arbitri, chiamati dal lontano 1911 (anno di fondazione dell’Associazione Italiana Arbitri celebrato anche con un francobollo nel 2011) a regolare lo svolgimento delle partite di uno sport che nel tempo ha visto crescere il numero di praticanti e di tifosi. L’evoluzione del gioco è andata di pari passo con le regole, le famose 17 regole che ogni arbitro che scende in campo è chiamato ad applicare, pur tra mille difficoltà.
Oggi il ruolo dell’arbitro ha avuto un ulteriore evoluzione, con l’ingresso della tecnologia ma la Sezione di Savona dedica il centenario anche ai tanti arbitri chiamati a dirigere nelle categorie inferiori, dove il “fattore umano” resta ancora preponderante, non esente da errori umani ma perfettamente in sintonia con lo spirito del calcio che tutti abbiamo conosciuto e spesso praticato.
A margine del centenario anche con un annullo filatelico ed una cartolina postale speciale che “sigilleranno” anche storicamente questo speciale momento per tutta la Savona sportiva. L’annullo, in formato tondo, riproduce la figura di un arbitro intento a dirigere una partita e la descrizione “Centenario Sezione A.I.A. di Savona – 1923-2023 – 17100 Savona Centro”, predisposto a cura di Poste Italiane che attiverà un servizio temporaneo presso il Terminal Crociere Porto di Savona il giorno 10 giugno dalle ore 9,00 alle ore 12,00. L’annullo sarà poi disponibile presso l’Ufficio Postale di Savona Centro, Via Au Fossu ,2 per i successivi 60 giorni, al termine dei quali sarà depositato presso il Museo della Comunicazione di Roma ed entrare a far parte della collezione storico postale.
Ma la festa continuerà con la consegna dei premi sezionali e la presentazione del libro di Federico Marchi (Responsabile nazionale della Comunicazione A.I.A.) dal titolo “Volevo fare l’arbitro”.
Abbiamo incontrato il Presidente Roba al quale abbiamo chiesto le emozioni di questo momento storico.
Presidente, l’arbitro non dovrebbe avere emozioni se vuole mantenere la freddezza nel prendere decisioni in pochi secondi ma immagino che affrontare questo centenario comporta un viaggio nel passato che non può lasciare indifferenti.
- Assolutamente si! Durante una gara, con il fischietto in mano, riuscivo ad essere più razionale: ripercorrere ora 100 anni della nostra Sezione mi emoziona moltissimo, perché è grazie a chi ci ha preceduto se oggi possiamo festeggiare questo storico traguardo.
La Sezione di Savona, nata cento anni fa sotto la guida di Domenico Canepa oggi può contare su quanti iscritti?
- Al momento siamo in 116 associati con una rappresentanza femminile di 6 ragazze: nel corso dell’ultima stagione sportiva abbiamo qualificato 18 nuovi arbitri, di cui 6 di soli 15 anni. Speriamo che anche il doppio tesseramento calciatore/Arbitro, che dal prossimo luglio sarà esteso fino ai 21 anni di età, possa portare nuovi arbitri.
La sensibilità che guida la “famiglia arbitrale” savonese si conferma con la scelta, nel giorno più importante della sua storia, con il convegno “Sport e disabilità”, una scelta che vi fa onore e che da’ il giusto risalto ad un movimento che sta regalando all’Italia grandi risultati sportivi ed un entusiasmo ed attenzione crescente.
- E’ un tema che mi è sempre stato molto a cuore, e negli ultimi anni anche l’AIA ha aumentato la sua sensibilità verso lo sport dei disabili. Mi sembrava quindi naturale scegliere un tema di questo genere, non solo per sensibilizzare i nostri associati ma anche chi saprà di questo convegno.
Quali obiettivi ora per il futuro? Continuare a lavorare sui giovani, futuro di questa “nobile arte”?
- Prima di tutto, portare a termine la giornata di sabato 10 Giugno con i festeggiamenti del centenario. Dopo di che, dopo una brevissima sosta, di nuovo maniche rimboccate per la nuova stagione sportiva: fare arbitri è nel nostro DNA, ma soprattutto vorrei che tutti i miei associati vivessero la Sezione con serenità, senza antipatie personali o egocentrici personalismi.
La scelta dell’annullo filatelico un bel segnale di attenzione anche dal punto di vista storico che farà viaggiare letteralmente questo centenario in tutta Italia!
- La filatelia mi ha sempre incuriosito, senza essere però un tecnico. Ho voluto un qualcosa che potesse restare nel tempo, e che non è sempre conosciuto da tutti. Anche in questo caso, abbiamo optato per la qualità e la storicità.
Per concludere, che messaggio vorrebbe scrivere ai tifosi di calcio sulla bellissima cartolina ideata per l’occasione?
- Viviamo ogni gara con gioia e sportività
Cento anni, un traguardo raggiunto correndo su mille campi, partendo dai polverosi impianti del passato fino alle superfici sintetiche di tutta la Penisola, portando con vanto e orgoglio il nome della Savona sportiva, quella che crede nelle regole e nel ruolo fondamentale che gli arbitri trasmettano con il loro incessante operato. Come recita il Presidente Roba, nel ricordare questo anniversario, “…la nostra storia sarà il nostro futuro”.