Sport e contrasto alle discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale: il confronto a Europa Experience

0
387

In occasione del mese della Festa dell’Europa e della Giornata Internazionale contro l’omofobia (17 maggio),  presso la sede di Esperienza Europa – David Sassoli in Piazza Venezia a Roma, si è svolto il primo storico incontro tra il mondo del calcio dilettantistico, il Parlamento Europeo in Italia e le associazioni ArciGay e Gaynet per riflettere sul tema “Sport e contrasto alle discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale”. Alla presenza del numero uno della LND Giancarlo Abete, dei Membri del Parlamento Europeo Alessandra Moretti, Fabio Massimo Castaldo e Ignazio Corrao, del presidente GayNet Rosario Coco, del Responsabile Sport ArciGay Marco Arlati, di Luca Nitiffi e del Responsabile del Dipartimento Responsabilità Sociale LND Luca De Simoni, le atlete e gli atleti delle società sportive di calcio maschile (Serie D) e femminile (Serie C): Trastevere, Montespaccato, Res Women, Roma Calcio Femminile hanno avuto la possibilità di ascoltare i vari interventi per riflettere sulle strategie adottate dall’UE per l’uguaglianza delle persone LGBTIQ. La prima strategia è stata adottata il 12 novembre 2020 dalla Commissione Europea  che comprende una serie di obiettivi chiave articolati su quattro pilastri da raggiungere entro il 2025. Il primo “Lotta alla discriminazione” reca un importante riferimento alla necessità di combattere la disuguaglianza anche nell’istruzione e nello sport.
A moderare il dibattito è stato il funzionario del Parlamento Europeo Luca Nitiffi. Il Direttore del Parlamento Europeo in Italia Carlo Corazza: “Abbiamo il grande privilegio di vivere un’Europa libera. Il Parlamento Europeo è in prima linea per difendere questa nostra libertà anche nel mondo dello sport dove questo problema è più sentito che in altri settori”.“L’attivazione di questa iniziativa sociale da parte della Lega Nazionale Dilettanti risponde ad una responsabilità e limitandomi all’aspetto della libertà di pensiero sento di appellarmi alle parole di Voltaire: non condivido nulla di quello che tu dici ma darei la vita perché tu lo possa dire, e quindi la dimensione della pari dignità, dei pari diritti e dell’uguaglianza sono dimensioni che appartengono al rispetto delle differenze che possono esistere fra tutti noi – ha aggiunto il presidente Giancarlo Abete – L’obiettivo è quello di manifestare la condivisione e partecipazione a questa battaglia civile e culturale che non richiede appartenenze a nessun genere. Grazie a Marco Corazza, ad Alessandra Moretti, a Fabio Massimo Castaldo e a Ignazio Corrao e alle società dilettantistiche qui presenti. Un pensiero va a David Sassoli che ho conosciuto in occasione di una partita di calcio a livello internazionale, molto prima che iniziasse il suo impegno in Parlamento Europeo”.
Fabio Massimo Castaldo ha proseguito aggiungendo: ”Lo sport con i suoi colori può dare l’esempio concreto alla società con le sue divergenze. La lotta contro ogni forma di violenza ha bisogno di modelli positivi contro la paura irrazionale. In questi anni abbiamo anche sperimentato una crescita costante di odio e discriminazione sulle piattaforme on line, sui social media e purtroppo, quelle legate al calcio, sono tra le più aggressive. Lo sport deve essere un alleato fortissimo in questa grande battaglia di civiltà, non bisogna accontentarsi di una società debole e incoerente nella difesa della propria libertà anche sessuale. Lo sport, per essere pienamente se stesso, deve avere il coraggio di essere uno strumento di cambiamento sociale”. Marco Arlati ha espresso: “Questo che sta accadendo oggi è un fatto storico perché per la prima volta in Italia nell’ambito del calcio si ha un progetto strutturato e incisivo grazie alla Lega Nazionale Dilettanti”. Rosario Coco ha concluso: “Sono convinto che questo è un passo meraviglioso, sono sicuro che lo Sport è la seconda agenzia formativa accanto alla scuola e felice di essere qui. Stiamo gettando le basi per costruire un mondo migliore per tantissimi ragazzi e ragazze che giocano e che, magari a partire da questa campagna, avranno un motivo in più per esprimere se stessi”.