Una riunione dei neo dirigenti aveva decretato la denominazione della nuova società e i colori sociali della compagine, i quali saranno inevitabilmente biancoblù. Il nuovo soggetto sportivo si prefigge l’obiettivo di rappresentare la “città della Torretta”.I soci fondatori del club insieme agli interessati a contribuire al progetto e ad alcuni tifosi stanno lavorando alacremente per preparare tutto a puntino. Per il momento continua a resistere un certo riserbo su eventuali altri nomi di figure che comporranno l’organigramma societario e su quelli del futuro staff tecnico. Il neo club continua a sottolineare la chiara volontà di cogliere l’eredità dell’attuale Savona Fbc gestito dalla Vela Srl anche se l’avv. Cittadino non pare intenzionato a deflettere. Il logo dovrebbe contenere la “Campanassa”, uno dei principali simboli della savonesità.
Le quattro figure di riferimento che attualmente muovono le operazioni saranno in seguito affiancate da altri appassionati e interessati ora che grazie all’intervento di consulenza dell’avv. Simone Mariani (figlio di una indimenticata vecchia gloria) si sono concluse le procedure burocratiche per depositare la matricola presso la federazione. Per ridare lustro al nome del Savona Calcio tante saranno le iniziative al varo. Centrale, sarà il ruolo del settore giovanile, questo con il responsabile che si occuperà anche della direzione sportiva della prima squadra in modo tale da creare un collegamento diretto tra le due realtà. Per quanto concerne invece il tema inerente le strutture, la chiara volontà del nuovo sodalizio sarebbe quella di presentarsi al bando di gara per poter usufruire della concessione dello stadio “Valerio Bacigalupo”. Già nella giornata di mercoledì 22 marzo era stata resa nota la notizia della nascita del Città di Savona, seconda squadra calcistica per la città della Torretta. Martedì 28 marzo 2023 c’era stata la succitata prima conferenza con i soci fondatori, che hanno fatto chiarezza sul progetto. Presenti vi erano Claudio Aonzo, segretario e tesoriere, Adamo Agostino, socio fondatore e consigliere, e Nadia De Marchi, vicepresidente. Assente invece il presidente Angelo Benucci, ex giocatore del Torino e allenatore dei portieri granata.
Il primo a intervenire era stato Aonzo che, dopo aver ringraziato i presenti, si era espresso così. “Abbiamo progetti ambiziosi. Abbiamo deciso di dare vita al Città di Savona perché ci faceva male vedere i colori biancoblù così in basso, come mai sono stati nella loro storia. Abbiamo un progetto calcistico importante. Ci ha spinto la passione per il Savona, non ce la facevamo più a vedere il Savona così in basso. Dovremo dimostrare con i fatti le nostre grandi ambizioni. Avremo bisogno dei tifosi. Abbiamo avuto coraggio nel partire da una situazione catastrofica. Ci siamo affiancati a professionisti per capire come muoverci per lo statuto, che è fondamentale per una società. Cerchiamo di avere intorno persone qualificate. Solo così si può dare vita a un progetto importante. Faremo la squadra per vincere il campionato di Seconda o Prima. Ci sono dei tempi tecnici che chiaramente dobbiamo rispettare, ma qualunque sarà la categoria di partenza, l’obiettivo del presidente e della squadra è quello di vincere e tornare “tra i grandi” il prima possibile. Abbiamo avuto un riscontro positivo da piccoli imprenditori savonesi. Noi faremo la squadra per vincere il campionato e il budget sarà più che sufficiente. Lavoriamo per un campo in sintetico alternativo al Bacigalupo. Tutto è in divenire, potremmo anche disporre di due campi a sette. Il marchio del Savona, attualmente è utilizzato dalla società Asd Pro Savona del presidente Massimo Cittadino, da non da segni di vita. Il settore giovanile sta a cuore al nostro presidente Angelo Benucci, che ha esperienza in quello del Torino. Vogliamo farne uno di stampo professionistico: poche leve ma di qualità. Ripartiamo da zero e fino al 1 luglio non possiamo fare nulla non avendo ragazzi. Abbiamo già trovato gli allenatori, ci proporremo con questi allenatori nel rispetto delle regole e delle altre società. Svolgeremo un camp nel comune di Savona. Un nome di prestigio sta valutando la nostra proposta come responsabile del settore giovanile. Abbiamo individuato anche un addetto stampa“. Nel frattempo detto dell’atto di nascita e costituzione, c’è stato recentissimamente un sopralluogo che potremmo definire “deludente” dei soci fondatori del Città di Savona al Valerio Bacigalupo, accompagnati dal presidente Benucci e dall’imprenditore Ettore Serra. Magari il clima incerto e la pioggia fine non avranno certo aiutato, ma la constatazione delle condizioni del manto di gioco e degli stanzoni al di sotto della tribuna centrale (segreteria, spogliatoi etc) ha probabilmente battuto ogni ipotesi negativa.
E’ stato soprattutto lo stato in cui versa il terreno a trasmettere le sensazioni peggiori, soprattutto in rapporto alla manifestazione d’interesse pubblicata dall’amministrazione comunale poche settimane fa.
L’aspetto positivo per chi ha a cuore le sorti del nuovo sodalizio, è la ricerca di soluzioni parallele (tenuto conto della volontà di istituire diverse leve giovanili), nelle ormai canoniche strutture del comprensorio savonese, con lo stesso Serra interessato allo sviluppo della situazione.
A quasi un mese dalla prima conferenza in Darsena non sono comunque emerse ulteriori novità sostanziali, anche se sottotraccia il lavoro prosegue per rispettare gli intendimenti annunciati da parte della dirigenza.Certamente la situazione calcistica del capoluogo non è delle migliori.