Lutto nel mondo dello sport, addio alla promessa azzurra Julia Ituma

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Un grave lutto ha colpito il mondo dello sport azzurro. Nella notte di mercoledì ha perso la vita la pallavolista Julia Ituma. L’opposto diciottenne dell’Igor Novara è scomparso a Istanbul dove si trovava con la squadra piemontese che ieri ha giocato la gara di ritorno della semifinale di Champions League contro l’Eczacibasi. Nata a Milano da genitori nigeriani, Julia era considerata uno degli opposti più promettenti. Con le giovanili italiane è stata vicecampionessa del mondo under 18 nel 2021 e nel 2022 campionessa d’Europa under 19. Proprio la scorsa estate, con la maglia dell’Italia Team ha conquistato l’oro agli EYOF Banská Bystrica 2022. Nel match vinto contro la Turchia, Julia prese per mano l’Italia e la portò al successo, firmando ben 28 punti (3 ace, 2 muri, 55% in attacco).
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell’intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia della pallavolo per la prematura perdita di una giovane ragazza, di una  promessa azzurra che aveva ancora tante pagine da scrivere, in campo e nella vita. “Vicini al cordoglio della famiglia – ha affermato Malagò -, dell’Igor Novara e di tutta la Federvolley per la tragica scomparsa di Julia Ituma, atleta talentuosa e ragazza di valore. Il dolore non cancella la passione e il sorriso con cui avevi conquistato il mondo della pallavolo. Ciao, Julia”. Si attendono gli esiti dell’autopsia disposta per Julia. Poche ore prima aveva giocato con la sua squadra, l’Igor Novara, nei quarti di finale di Champions League contro l’Eczacibasi Istanbul. Intanto nella capitale turca sono arrivate la madre e la zia della ragazza. Dopo i risultati dell’esame autoptico si valuterà come procedere per arrivare al rimpatrio. È ancora da chiarire cosa sia accaduto: i media turchi parlano di un possibile suicidio alla luce di un video, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, che mostra l’atleta aggirarsi con fare agitato nei corridoi dell’albergo. Secondo il quotidiano Hurriyet, la ragazza avrebbe detto alle compagne e all’allenatore di non stare bene e avrebbe scritto “arrivederci” nel gruppo WhatsApp della squadra. Ci si sofferma anche sulla telefonata ricevuta dalla pallavolista: “La polizia di Istanbul che ha cominciato subito le indagini, ha posto sotto sequestro il telefonino. È importante capire i contenuti della telefonata, durata più di un’ora e che, a quanto dichiarato dalla madre, non è avvenuta con un familiare. È chiaro, come si vede dalle immagini diffuse, che la giovane era disperata e scossa. Un dramma interiore purtroppo che nessuno è riuscito a capire, neanche la compagna di stanza che ha ammesso di non aver sentito nulla”.