Il presidente Cittadino crede nel futuro della “sua” società

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Per principio etico e per formazione culturale, in genere non mi trovo in sintonia con chiunque sia “prevenuto”. Ritengo sia spesso niente di più che un mero  atteggiamento negativo verso qualcuno o qualcosa per via di informazioni deviate  o ancor peggio per puro pregiudizio. Questo è il motivo per cui mi sono soffermato con attenzione sulla replica punto per punto che il Presidente del Savona si è sentito in dovere di fare rispondendo alle critiche che gli sono state mosse a più riprese. Sentirsi delusi e demoralizzati rappresenta un sentiment che appartiene non solo alla encomiabile ed indefessa tifoseria organizzata biancoblù (direi senza remore, la migliore in assoluto di tutta la nostra provincia e forse più, sia per fede che per senso di appartenenza e passione) ma anche ai tanti sportivi ed appassionati che seguono con affetto le sorti del Vecchio Delfino. Ma credo che tutti abbiano il diritto (dovere, in questo caso) di esporre le proprie ragioni e difendersi dagli attacchi. Nella fattispecie, caro Avvocato, va detto che non hanno una natura strumentale ma trovano una loro strutturazione nei fatti e che pertanto, ciò la obbligherà, in futuro, a smentire i suoi detrattori dando quella concretezza alla sua azione, che in oggi ha lasciato a desiderare o che quantomeno non ha corrisposto alle aspettative (non sempre per suo demerito). Non è più tempo di improvvisare e se si vuole essere solidi occorre passare all’azione. Se con il suo gruppo di sostegno ha valutato che vi siano i margini per non “mollare”, ebbene che dia al più presto segnali importanti che permettano di far intravvedere un futuro di livello per lo storico club che Ella ha l’onore e l’onere di gestire. Si prepari pertanto con scrupolosità alla partecipazione al nuovo bando per lo Stadio Bacigalupo. Accelleri, se del caso, l’approccio al progetto fusione per salire di categoria e nel frattempo (piano B), inizi a costruire un organigramma all’altezza di allestire una rosa competitiva che possa centrare subito la Promozione. Sappia che il tema del titolo sportivo da acquisire necessità conoscenze appropriate del diritto sportivo previo l’accordo con il Comitato Regionale Ligure. Dia valore assoluto alla ricomposizione di un settore giovanile magari avvalendosi di collaborazioni territoriali che diano visibilità e spessore all’operazione. Eviti di esporre pubblicamente gli eventuali investimenti sborsati a tutt’oggi siano essi di tipo individuale (rimborsi fuori portata, spese affrontate per inseguire chimere) sia collettivo. Lasci lavorare in serenità mister Frumento sino al termine del suo mandato di modo che a giudicarlo siano i risultati ottenuti sul campo e non le sterili polemiche e/o i rinfacci o meglio gli scarichi di responsabilità. Dia un segnale più forte della sua reggenza anche e specialmente in termini di “presenzialismo” altrimenti nel mentre che potrà tutelare, non senza qualche prova reale e concreta, la sua immagine di imprenditore difficilmente acquisterà credibilità nell’ambiente calcio. Le sue Idi di Marzo la attendono.Il film con questo titolo terminava con Steve che entrava nel quartier generale della Campagna elettorale mostrando un piglio allo stesso tempo deciso e attento a quello che poteva ferirlo; insomma sembrerebbe proprio che avesse capito la lezione.