L’harakiri della Germania con il Giappone

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Era iniziata così, con tanto scalpore!.Niente fascia arcobaleno per il capitano della Germania ma un’altra di colore bianco con un cuore disegnato in nero. Ma la squadra ha posato per la foto di rito con la mano sulla bocca. Poi la partita. Ha vinto il Giappone, come l’Arabia con l’Argentina. E del tutto meritatamente. Succede l’imprevedibile al debutto mondiale. Come quattro anni fa alla prima con il Messico (e poi all’ultima con la Corea del Sud), i tedeschi sono crollati. La Germania ha dominato per un tempo, segnando un solo gol, su rigore, con Gundogan, perché quello del centravanti è un problema serio, e nel secondo tempo è stata messa sotto dai nipponici. Il Giappone è stato trasformato dai tre cambi e dalla difesa a tre. Doan e Asano, il migliore, si sono rivelati spietati, imprendibili. La difesa ha dormito ed ecco il 2-1. Alla Germania restano una traversa, un palo, infinite occasioni respinte da Gonda, ma sarebbe servito un Gerd Muller. Il Giappone ha retto e ha regalato la seconda sorpresa di questo Mondiale in Qatar. Bravissimo il tecnico Moriyasu che ha letteralmente cambiato la partita in corsa.