Domani il Laigueglia apre la stagione ciclistica italiana

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LAIGUEGLIA- Si apre, come ormai da quasi 60 anni avviene, la stagione ciclistica italiana con il Trofeo di Laigueglia, giunto alla sua 59esima edizione. La corsa è nata grazie all’intuizione di un gruppo di appassionati delle due ruote quando l’azienda autonoma di cura soggiorno e turismo di Laigueglia era presieduta da Giancarlo Garassino, un promoter, manager ed uomo politico che da allora ha fatto una grande carriera.
“Era l’ epoca del boom economico- racconta l’ ingegner Garassino- l’ azienda di soggiorno era un luogo in cui nascevano sempre nuove idee ed iniziative. L’Associazione Albergatori era guidata da Angelo Marchiano. Nel 1963 ci venne l’idea della corsa. Un socio dell’Associazione Alberghiera Luigi Agnelotti aveva come ospite Pino Villa, che allora era il direttore sportivo del grande campione Charly Gaul. Il lussemburghese veniva a svernare ed allenarsi proprio a Laigueglia. Nacque così la proposta di una gara di apertura per la stagione ciclistica del 1964”. L’ idea fu subito accolta e convalidata dall’allora sindaco Giuseppe Giuliano e dalle associazioni cittadine.
“Ci mettemmo subito al lavoro- conclude Garassino, che in seguito divenne anche Presidente della Provincia di Savona e che ha ricoperto decine di altri importanti incarichi- contattammo personaggi del mondo sportivo ed imprenditoriale. Ci incontravamo la sera a casa di Beniamino Schiavon cui spettò il compito di reperire le risorse finanziarie. In breve la corsa venne organizzata e fu un successo che da allora si ripete ogni anno”.
Quella prima edizione venne vinta da Guido Neri.
Tanti gli italiani in forma che possiamo elencare fra i favoriti per la 59esima edizione: Filippo Ganna (già vincitore quest’anno delle cronometro del Tour della Provence e dell’Etoile de Besseges) ed Alessandro Covi (già vincitore nel 2022 a Murcia ed alla Vuelta Andalusia); in ottima forma, anche Diego Ulissi, Gianni Moscon, Lorenzo Rota, Giulio Ciccone, Andrea Vendrame, e Davide Formolo tutti quanti in grado di dare la stoccata vincente. Infine i sette ciclisti che compongono la Nazionale Italiana. La gara rappresenta l’esordio, alla guida della nazionale, di Daniele Bennati. Il 41enne ex campione di ciclismo prende le redini sostituendo Davide Cassani e proponendo per il Laigueglia sette uomini molto interessanti: Daniel Oss, Niccolò Bonifazio, Kevin Colleoni, Filippo Conca, Juri Zanotti, Nadir Colledani e Michele Scartezzini. Una nazionale mista: con atleti esperti, giovani promettenti, eccellenze della pista e del fuoristrada.
Tra gli stranieri al via ci sono tanti campioni: fra i favoriti ci possiamo mettere sicuramente Bauke Mollema (primo nella passata edizione), Dylan Van Barle, David Gaudu, Richard Carapaz, e Richie Porte.
Al via 25 squadre, oltre alla nazionale italiana: in gruppo ciclisti di tutti i continenti e quattro campioni che hanno già vinto a Laigueglia. Oltre a Mollema nell’albo d’oro ci sono già  Davide Cimolai (2015), Simone Velasco (2019) e Giulio Ciccone (2020). Il plurivincitore del Laigueglia è Pippo Pozzato che si è imposto qui tre volte: 2003, 2004 e 2013. Il percorso ricalcherà quello predisposto dal Gruppo Sportivo Emilia nelle ultime edizioni. Partiti da Laigueglia si raggiungerà Ceriale per affrontare la prima salita (Onzo). Dopo essere scesi ad Ortovero, i ciclisti raggiungeranno Villanova d’Albenga da dove saliranno verso il Gran Premio della Montagna di Cima Paravenna. Dopo un primo passaggio nella zona del traguardo, si scalerà il Testico per poi entrare nel circuito conclusivo di 12,6 chilometri che prevede le asperità di Capo Mele e Colla Micheri che saranno affrontate quattro volte prima dell’arrivo.
CLAUDIO ALMANZI