Bene ma non benissimo

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Scomodo il tormentone del singolo lanciato dal rapper italiano Shade nel 2017 per commentare un’altra concitata settimana in casa biancoblù.Tanti i fatti sia calcistici che, come sempre, extra. Ma partiamo con ordine.Dapprima ci ha pensato il presidente del Legino Piero Carella dopo giorni di tensione tra le società savonesi, a seguito delle dichiarazioni del boss del Savona, Simone Marinelli, a far pervenire finalmente un segnale distensivo.Meritoria, a suo dire, la gratuità del Settore Giovanile .” Quando si creano iniziative a favore dei ragazzi credo che possano solamente essere ben accolte, poi ognuno intraprenderà la propria scelta liberamente di dove decidere di fare calcio”. Personalmente credo invece, che al di là di strategie di mero “dumping” sportivo ( classico escamotage di chi teme la concorrenza leale o di chi si sta ristrutturando) a fronte dell’erogazione di qualsiasi servizio (confidando sia di qualità) possa e debba esservi un’adeguata contropartita economica anche per ammortizzare il continuo aumento dei costi che una società dilettantistica è costretta ad accollarsi. Domenica è poi arrivata la sofferta e risicata vittoria in campionato nel derby contro l’arcigno Speranza dell’ottimo mister Girgenti, grazie ai gol di Castagna e Grandoni Junior che hanno regalato tre punti preziosi.
Sino a qui si direbbe tutto benissimo! Ma come spesso accade  (diciamo pure di norma accade) ci ha pensato Marinelli a destabilizzare l’ambiente in festa, tuonando all’improvviso con una boutade che ci ha lasciati allibiti : “Ho visto delle scene da parte della squadra che non mi sono piaciute, ci vuole rispetto” probabilmente riferendosi ad alcuni presunti atteggiamenti mostrati da qualche singolo che a quanto pare non sono stati di suo gradimento.”Se qualcuno non sta bene nel Savona o non accetta le scelte dell’allenatore – ha infine aggiunto – è libero di andarsene, basta che me lo dica e lo svincolo gratuitamente. I miei ragazzi devono rispettare me, la dirigenza, il tecnico e i tifosi, certi atteggiamenti non li voglio mai più vedere”. Credo che oltre che inopportuno questo intervento non abbia portato  quella necessaria serenità in un gruppo che si stava preparando per affrontare l’importante match contro il Pontelungo (sfida di andata e ritorno valevole per i quarti finale dell’edizione della Coppa Liguria di Prima Categoria).Nemmeno a farlo apposta mercoledì al “Mazzucco” gli striscioni  hanno fallito il primo round facendosi superare per 2 a 1 dai granata ingauni di Zanardini che ora si vedono costretti a vincere la gara di ritorno per non abbandonare la competizione.I ragazzi di Balleri si sono addirittura trovati sotto di due reti (Charid e Giampà gli autori)
e fortunatamente il gol siglato da Castagna consente all’Asd Pro Savona Calcio di tenere aperta la questione passaggio del turno. In attesa del prossimo turno con il San Cipriano, avversario di tutto rispetto, una cosa mi sento di evidenziare. Affinché un club funzioni bene occorre che ognuno, dicesi ognuno faccia la propria parte e che tutte le componenti lavorino in armonia. Lei, Presidente (e le va’ dato merito) ha saputo circondarsi di “gente di calcio” ( da Balleri e Grandoni, due grandi ex professionisti, sino arrivare a Chiarlone, Sinopia, Cocito e Natrella, che ne sanno, eccome). Lasci alle loro comprovate competenze ed esperienze la gestione del “gruppo/squadra” e si concentri sugli aspetti che più si addicono al suo importantissimo ruolo. Un conto tracciare le linee guida, un conto è invadere il green.Segua Lei per primo le regole d’ingaggio e vedrà che i risultati La premieranno.