Quel Wimbledon che ci brucia ancora

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Domani inizia il Torneo di Wimbledon che per la sua tradizione ed il suo fascino stacca con tanti punti tutti gli altri appuntamenti della stagione. I campi in erba, dopo lo stop del 2020, sono pronti ad ospitare due settimane di grandi partite che gli appassionati potranno seguire su sei canali di Sky e in serata su Supertennis. Ma ogni anno che si apre la kermesse londinese la mente come un mantra torna indietro, almeno per quelli che c’erano su quel 3 luglio del 1979 quando Adriano Panatta sul centrale affrontò il francese Dupre’che tutti si domandavano come avesse fatto ad arrivare così lontano. Il tennis, con calcio e ciclismo catturavs l ‘attenzione di milioni di persone e le cose 40 anni dopo non sembrano così cambiate.  Quel martedì la RAI trasmise in diretta l ‘evento curato dal Tg2 che a quei tempi aveva una redazione sportiva fortissima. Panatta parti alla grande e i primi due set andarono in archivio in un’ora scarsa. Alle 18,45 tutti pensavamo che saremmo andati ancora a prenderci un aperitivo. Purtroppo anche Adriano la penso così non facendo i conti con un rivale ostico che porto’ a casa il terzo set. Ma si, pensammo noi alle 19,30 un rilassamento ci sta, fa caldo ora tutto si aggiusta. Ma il quarto set fu un incubo e così il quinto che videro ammainare il sogno di veder approdare un italiano in semifinale. Ci sono certi eventi sportivi che non si dimenticano e che si intrecciano, nello psicodramma  della vita, con il nostro quotidiano. Questo fu uno di quelli che forse dimenticheremo tra due settimane se un italiano arriverà in semifinale