Asd Pro Savona calcio: il punto sulla situazione e dei programmi in vista della prossima stagione

0
387
La società Asd Pro Savona calcio vuole fare il punto sulla situazione a proposito dei suoi programmi in vista della prossima stagione e, specificatamente, su alcuni argomenti quali il punto tecnico sulla prima squadra, il settore giovanile, le strutture di allenamento e logo e denominazione societaria.

Prima squadra:

“Stiamo lavorando alacremente con il mister Cattardico e il vice-presidente Marinelli per approntare la nuova squadra – afferma Marino Calistri, responsabile dell’area tecnica – incontrando i giocatori di nostro interesse da riconfermare all’interno dell’attuale organico e sondando la disponibilità di altri profili a vestire la casacca biancoblù per i prossimi anni; infatti la base della nostra squadra sarà formata da elementi che hanno la caratteristica di essere utili anche in campionati superiori in quanto la volontà è quella di rispettare la promessa di scalare verso categorie superiori. Quindi possiamo assicurare che saranno giocatori di livello tecnico rilevante e con grandi motivazioni a far parte del progetto di rinascita e approdo a categorie più consone al blasone della società; purtroppo non possiamo ancora anticipare i nomi in quanto la stagione deve concludersi. La squadra è ormai fatta all’80%; il restante 20% è in stand-by in quanto dipenderà dal campionato in cui militeremo il prossimo anno; infatti ci è stata chiesta eventuale disponibilità nel caso servissero formazioni per rimpinguare categorie superiori. Ovviamente la nostra riposta è stata positiva. Chiaramente questo passaggio condiziona le nostre ultime scelte, ad esempio sull’eventuale argomento “Under” da schierare a seconda della categoria in cui andremo a giocare”.


Settore giovanile 

“Possiamo annunciare – continua Calistri – che il progetto di rinascita del settore giovanile biancoblù è in fase di completamento; a breve saranno ultimate le scelte dei ruoli tecnici che comporranno i nuovi staff.

Possiamo confermare che l’impostazione sarà di tendere ad un obiettivo prettamente qualitativo nell’arco di un triennio, considerando che stiamo ripartendo da zero.

La nostra intenzione è di formare una squadra per ogni leva composta da un numero variabile tra i 20 e 22 elementi per ciò che riguarda le categorie del settore agonistico mentre l’attività di base ripercorrà in proporzione lo stesso criterio. Avremo, in entrambi i settori, un responsabile organizzativo che affiancherà la segreteria e due responsabili tecnici che si occuperanno prettamente della tematica calcistica.

Stiamo valutando tra una rosa di papabili ma possiamo assicurare che saranno profili di qualità, motivazione e competenza”.

Abbiamo subito un leggero ritardo a causa della problematica “Bacigalupo” che in un primo momento ci era stato assicurato che avrebbe avuto una soluzione compatibile, a livello di tempistica, con le esigenze societarie.

Purtroppo – dichiara Marinelli -,come tutti sapranno, ciò non è stato possibile, costringendoci quindi a dover trovare in tempi stretti delle soluzioni-tampone per i prossimi mesi in attesa di quella definitiva che tutti ci auspichiamo”

Strutture:

“A questo proposito – continua il vicepresidente Marinelli – il ritardo “sull’affaire Bacigalupo” sta complicando non poco la nostra programmazione in quanto allo stato attuale la situazione è che non abbiamo una “nostra casa” né per le gare interne della prima squadra né per gli allenamenti e le partite del settore giovanile che, come tutti, ci auspichiamo possano riprendere con la nuova stagione agonistica. Se per ciò che attiene al settore giovanile stiamo risolvendo la situazione grazie alla collaborazione delle società limitrofe che hanno una struttura quali Quiliano, Priamar etc che ringrazio pubblicamente per l’impegno (al netto logicamente delle loro primarie esigenze), invece per la prima squadra siamo alla ricerca di una soluzione consona la cui scelta dipenderà dalla categoria in cui militeremo. Certamente questi passaggi, oltreche a livello di risorse di impegno, saranno anche impattanti a livello economico. Sinceramente questa situazione sfiora il paradossale, quasi che del calcio a Savona interessi poco e a pochi

Logo e denominazione:

“Su questo argomento – afferma il presidente Grenno – siamo in attesa che il curatore fallimentare pubblichi il bando di gara per l’aggiudicazione al quale concorreremo con tutte le nostre forze auspicando che la partecipazione sia di persone che vogliono bene veramente al Savona e non che ambiscano a partecipare solo con obiettivi “di disturbo”. In questo malaugurato caso, posso confermare che il nostro sforzo e impegno sarà senza limiti e riserve per arrivare all’obiettivo”. Infine c’è da registrare un grave e spiacevole episodio che ha coinvolto il vice-presidente Marinelli che ha ricevuto minacce (tramite social e con lettere anonime) all’incolumità fisica sua e della sua famiglia (nello specifico anche minacce di morte) che sono state oggetto di denuncia e conseguenti indagini da parte dell’autorità costituita. “Ho passato momenti di grande sconforto – dichiara Marinelli – e per un buon periodo ho anche pensato seriamente di disimpegnarmi dal Savona perché ritengo che non abbia senso mettere a rischio la mia persona e la mia famiglia per aver solo voglia di far qualcosa di positivo per la mia città e per lo sport. Per ora solo per il rispetto che nutro per le persone che sono coinvolte come me in questo progetto e per l’affetto che provo per questa città, ho momentaneamente desistito da questa decisione. Sono però determinato nell’affermare che, nel momento dovesse ripetersi una situazione analoga ,le mie dimissioni diventerebbero irrevocabili”.

A tale proposito le autorità hanno assicurato al vice presidente il massimo impegno per rintracciare gli autori di questi riprovevoli comportamenti

@Comunicato stampa