Era la gara sulla quale puntavano di più gli appassionati, confortati dai recenti risultati nelle principali gare della stagione. Federica Brignone, in particolare, sembrava aver già prenotato un posto nel podio, magari sul gradino più alto. E pure Marta Bassino, dopo la vittoria nel Parallelo ci aveva fatto un pensierino. Ma lo sport, soprattutto quello dove si lotta con un cronometro, non d’una scienza esatta, e forse per questo e’particolarmente amato. E così, chi oggi pomeriggio, magari facendo violenza al pranzo, pensava di mettersi alle 13 davanti agli schermi per gustarsi un festival azzurro, sarà rimasto deluso considerato che Federica e ‘uscita di scena nella prima manche mentre Marta risulta molto ma molto indietro nella classifica. Una grande delusione , anche per gli sponsor che avevano investito molto su questa gara, clou del Mondiale di Cortina. Svizzera ed Austria stanno facendo man bassa mentre per la spedizione azzurra il medagliere andrà in archivio con un solo oro, considerato che nelle tre gare restanti, i due slalom ed il gigante maschile, solo un miracolo potrebbe vederci competitivi. Le sconfitte a volte servono proprio a questo, a farci capire che dietro le big il lavoro da fare e’ancora molto. Ma tornando a Federica questz uscita di scena non può cancellare tante pagine di successo. E se da un calcio di rigore non si giudica un giocatore, non e’saltando una porta in un gigante che si giudica una sciatrice