Un tris di vittorie per continuare a sperare nella seconda piazza

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Ci voleva un terno sulla ruota di Boisfer per poter inseguire quel prestigioso secondo posto che darebbe alla stagione 2024/25 un significato ben diverso. Escludendo il sorprendente Bra (che ha ribadito tutta la sua verve anche nell’ultima gara con il Ligorna) finire davanti alle due lombarde (Varese in vistoso calo e NovaRomentin sempre in tiro) implicherebbe dover dare un giudizio più che positivo all’annata recuperando credibilità e lasciando alle spalle le pur molte aspettative deluse.Dopo il ribaltamento in corsa dei piemontesi del Fossano (2 a 1) e il blitz di Borgaro identico risultato), anche il Saluzzo ha dovuto piegarsi alla dura legge del Chittolina facendo i conti con la premiata ditta De Vita – Alfiero (39 gol all’attivo sui 48 messi a segno dai vadesi, il che la dice lunga). Undici punti dalla vetta sembrano francamente un’enormità sia alla luce dell’investimento effettuato dal patron Franco Tarabotto sia soppesando una rosa altisonante che però nei momenti chiave non ha reso come avrebbe dovuto.Inutile piangere sul latte versato anche se una critica alle scelte delle guide tecniche che si sono avvicendate inevitabilmente va fatta. Partendo dalla scommessa sull’esordiente in categoria Silvestro De Lucia.
conosciuto come “silver” nell’ambiente locale, lanciato come allenatore dall’esperto Marco Pirovano, che ne aveva intuito le potenzialità già quando era suo giocatore e lo aveva scelto per sostituirlo alla guida del Campomorone Sant’Olcese in Eccellenza. Dopo l’approccio nel massimo campionato regionale, De Lucia si era poi spostato al Sestri Levante e nel club corsaro aveva allenato l’Under 17. In questa avventura si era accompagnato con il suo Staff composto da Francesco Montemagno – Collaboratore Tecnico e Francesco Rizzo – Preparatore Atletico.L’esperimento è durato sino al 28 settembre quando il progetto è colato a picco con la manita subita dal ben più preparato mister Nisticò. Un pomeriggio surreale e drammatico, da film horror, che ha spianato la strada al ritorno (forzato per certi versi) del mister Cottafava che seppur vincendo i play off come Didu non era stato riconfermato.Anche per il “separato in casa” ex Primavera Torino dopo un importante inseguimento e una sequenza di risultati positivi dovevano però giungere l’asfaltatura interna sempre con i giallorossi il 15 gennaio 2025 (0 a 3 al 38° del primo tempo) seguita a breve dal ko con gli eterni rivali del Ligorna (che è costata la seconda panchina). Che dire dell’era Boisfer, a questo punto solo un mero “traghettatore”, visto che domenica il giro d’onore in area stadio del Pres con Giorgio Roselli, mister di lungo corso, classe 57, ha ufficializzato di fatto la base tecnica da cui ripartire nella prossima stagione. Dopo il rinnovo di De Vita e Capra un altro importante tassello del puzzle. Un segnale forte che parrebbe arrivare direttamente dall’alto.