Primo tempo alla grande e ripresa in sofferenza. Questo è il leitmotive che per i rossoblu,si ripropone immancabilmente da inizio stagione. Se non fai il gol che la chiude ( Vita, tanto per cambiare autore del momentaneo 1 a 0) e compagni, hanno sciupato un paio di contropiedi), vivere su un risicato vantaggio è un rischio, specie per una squadra che ne ha subito ben 22 in 20 gare. Aver incassato il gol del pari al 92′ fra l’altro non può essere considerata una beffa, visto che i piemontesi (La Marca ha interrotto di fatto una striscia di ben 7 vittorie consecutive) avevano sino a quel punto aiutato a risultare il portiere vadese Bellocci quale migliore in campo (altrettanto non può dirsi nell’ultima occasione dove il giovane estremo non è parso dare una risposta convincente e pronta ad una traiettoria che seppur insidiosa non era certo irresistibile).La partita (la prima di ritorno) era di importanza enorme, vuoi per iniziare bene, vuoi per il trittico di ferro post 2024, vuoi per mantenere o migliorare la classifica. Le altre hanno preso tutte tre punti e la capolista Bra che ha espugnato 1-0 l’Asti grazie al rigore di Aloia nel finale è volata a +7. Come sempre avviene in questi casi chiamare in causa l’operato del mister Cottafava è inevitabile. Se infatti la formazione di base scelta aveva destato qualche perplessità vedi la novità Ndianefo terzino sinistro (ma il risultato sul campo dava ragione al coach) la “gestione” della seconda frazione e soprattutto i cambi non hanno assolutamente convinto e questo anche se la si fosse portata via per l’ennesima volta. In un turno dove a mancare sono venuti gli squalificati Abonckelet e Monteverde, l’infortunato leader Capra (raccordo tra centrocampo e attacco) ed in corso, lo stirato Pisanu ( raccordo tra difesa e mediana) finire con un trio inedito ha comportato perdere 25 metri con il conseguente tirarsi in area gli avversari. Per non dire della sostituzione di Vita apparso in grande spolvero, anziché lo statico Alfiero. E per finire credo sarebbe stato meglio concludere in 4-5-1, perchè due punte a 6 dalla fine non servivano più. Ora nell’anticipo di sabato, si andrà a far visita alla NovaRomentin reduce dal set col Derthona (un 6 a 1 in trasferta che è un record) terza a -2 dal Vado e seconda miglior difesa del campionato. Delle squadre viste all’andata al Chittolina senz’altro la migliore sotto il profilo del gioco sviluppato. Il match vale per la piazza d’onore. Per i ragazzi di Gonzalez che stanno letteralmente volando l’obiettivo sarà quello di tornare a vincere in casa, perchè tra le mura amiche c’è stato qualche pareggio di troppo nelle ultime uscite. Per i ragazzi di Tarabotto, visto che il pericolo Varese è in risalita, un pareggio che in altri momenti si considererebbe buono, frenerebbe non poco le speranze. D’altronde il calendario ha fatto sì che per salire in Lega Pro occorra sbancare in Lombardia.