Sport e teatro per fare conoscere la bellezza, la storia e le tradizioni del Borgo di Villanova d’Albenga. Una formula proposta con successo dalla CAMMICORSA che, quest’anno, oltre alla manifestazione podistica non competitiva, ha organizzato la Cammicultura, uno spettacolo di teatro itinerante scritto appositamente dal Teatro della Tosse di Genova e recitato negli affascinanti vicoli del paese.
Un progetto realizzato dall’Amministrazione comunale, co-organizzato con l’Associazione Antiche Vie del Sale con il sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce” che ha come obiettivo far scoprire nuovi itinerari turistici, valorizzando tradizioni e territori.
Fine pienamente raggiunto visto il folto pubblico arrivato, anche da fuori provincia, e incantato dalla bellezza dei vicoli di Villanova d’Albenga.
Un risultato ottenuto anche con la preziosa la collaborazione delle associazioni, dei volontari, dei comitati delle frazioni e degli esercizi pubblici che hanno animato una ampia zona Street Food.
Successo per entusiasmo e partecipazione per la CAMMICORSA che ha unito atleti, semplici camminatori e famiglie, in un percorso fra i vicoli, fuori le mura e sulla nuova pista di atletica. Tagliato il traguardo, medaglia per tutti e subito nuovo percorso, questa volta teatrale. Fino alle 17.00, i vicoli hanno risuonato delle storie di Villanova. Cinque le postazioni per altrettanti attori che hanno recitato pezzi inediti creati per l’occasione: sul pozzo di via Garibaldi è stata narrata la tradizione che proibiva di attingere l’acqua a chi si sposasse con un non villanovese. In Vico Barbacana, affacciata alla finestra, una contadina ha raccontato la storia dell’isola delle galline che sorgeva su un corso d’acqua che scorreva dove ora vi sono le case. La fede e lo spirito di servizio ai bisognosi e alla comunità della Confraternita di San Giovanni Battista è stata narrata nello splendido oratorio. Commozione per la storia di Andrea Schivo, villanovese deportato e ucciso in un campo di sterminio per aver aiutato una famiglia ebrea incarcerata e proclamato Giusto fra le Nazioni. Lo spettacolo, molto applaudito, si è concluso in Vico Ponte con il racconto della tradizionale coltivazione della violette.
La partecipazione entusiasta del pubblico, composto da atleti, camminatori e turisti, ha evidenziato il potenziale di iniziative che uniscono tradizione e innovazione.
“Abbiamo consegnato al Teatro della Tosse le storie del nostro comune e ne hanno fatto dei monologhi bellissimi evidenziando anche alcuni dei valori fondanti della nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Pietro Balestra – Questo evento si inserisce in un percorso attuato dall’amministrazione da molti anni e mirato alla diffusione e valorizzazione delle figure significative di Villanova d’Albenga, attraverso l’intitolazione di piazze, convegni e libri. Il filo che lega tutto è il desiderio di consegnare alle nuove generazioni un patrimonio di valori e solidarietà ancora vivo fra i villanovesi”.
Per fare questo spettacolo il regista Amedeo Romeo, accompagnato dall’assessore Tamara Grossi, che ha collaborato nel lavoro di ricerca e organizzazione, ha raccolto le storie dai libri e dalla viva voce dei testimoni che hanno ricordato quelle figure che hanno animato il borgo nei momenti belli e brutti della sua storia.
“Siamo grati a quanti a vario titolo hanno reso possibile questa giornata – ha dichiarato l’assessore Grossi – Da oggi Villanova è ancora più conosciuta per la sua bellezza e molti villanovesi hanno scoperto episodi del passato che non conoscevano”.
A fine spettacolo, a tutti gli attori è stato consegnato il libro “Lune e Santi Patroni” di Luciano Siffredi. “Speriamo ci siano nuove opportunità che consentano al Teatro della Tosse di tornare a scrivere e recitare la storia e le tradizioni popolari di Villanova d’Albenga”
Un prezioso gioco di squadra ha permesso di mettere a frutto le possibilità offerte dall’Associazione Antiche vie del Sale attraverso il bando “Territori in luce” con il sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo.
“Siamo soddisfatti di aver potuto collaborare con Villanova d’Albenga che ha realizzato un evento molto significativo – ha dichiarato Alessandro Navone, presidente dell’Associazione Antiche vie del Sale – La CAMMICORSA e la Cammicultura hanno dimostrato come la combinazione di sport e teatro possa essere uno strumento efficace per valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e i valori tenuti vivi dai piccoli borghi”.
Un evento di successo reso possibile da associazioni, comitati di frazioni e volontari.
Il comune ringrazia l’Unione Sportiva Villanovese, la Polizia Municipale,la Protezione Civile, i dipendenti comunali, le Confraternite, la Croce Bianca, i comitati e le frazioni, l’Atletica Val Lerrone, i commercianti e i volontari, Marco Dottore e Enzo Antinoro per l’animazione, Monica Napoletano per la preziosa collaborazione insieme agli sponsor Emanuele DURANDO, Farmacia Ranaldo, Supermercato PAM, Impresa Edile Mainetto, Impresa Cerruti Spa, Bruno Basso, Ligure Infissi, Baseco e Ferrari Impianti che hanno sostenuto l’organizzazione.