Il Savona torna alla vittoria. Ora l’imperativo diventa “dare continuità ai risultati”

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Troppo lontano dai pronostici era la sconfitta maturata a scapito dei modesti Old Boys Rensen (esordio del neo mister Lele Cola, non certo fortunato), quanto scontata e prevedibile era l’affermazione per 2 a 0 perpetuatasi ai danni di una Rossiglionese infarcita di assenze. Solo quando si riproporrà una partita di cartello potremo valutare meglio le potenzialità degli striscioni compreso i benefici ricavati dal nuovo corso. Hanno vinto anche tutte le altre, eccezion fatta per la Campese rimontata da un buon Speranza. Fatto sta che la classifica si è già divisa in 2 tronconi piuttosto netti che distinguono le aspiranti alla promozione dalle pericolanti in lizza per la retrocessione. Per forzare il blocco delle competitor genovesi basta l’attuale rosa o bisognerà far spesa? Questo è il dilemma che il ds Barone dovrà risolvere a breve. Nessun nome per adesso si fa largo, ma la volontà di rafforzare ulteriormente il Savona da parte della società pare che ci sia, eccome. Prosegue quindi il monitoraggio visto che si è perso qualche punto per strada non previsto. Se si ci crede  e se si cerca di fare il massimo questa è la strada. I bene informati sostengono che mancherebbe solo l’ufficialità per vedere Alessandro Damonte (un ex di lusso) in biancoblù. Il forte esterno classe 98 proviene dal Celle Varazze ed è dotato di tanta corsa e di qualità sulla fascia : un giocatore perfetto per il 3-4-3 che sta impiegando Cola. Ci sono però alcuni giocatori in particolare  accostati in queste ore con una certa insistenza al club del presidente Milani. Vale a dire, in primis, altri due giocatori nerazzurri: il difensore classe 1990 Michele Schirru e un altro esterno ovvero il classe 1997 Alessandro Durante. Per non parlare di Giacomo Piu in forza al Finale che raggiungerebbe il fratello Niccolò. I colori biancoblù del resto esercitano fascino e lustro ed attraggono come è giusto che sia. Rinviare ancora il salto di categoria sarebbe deleterio per tutto l’ambiente che sta ritrovando seguito ed entusiasmo. Il sogno proibito resta Alberto Moraglio, un portiere esperto, un grande uomo di sport, una vera garanzia. Ed a lui la ns Redazione porge le più sentite condoglianze per la recente scomparsa del padre.