di NATALE CAMINITI
Molti non lo conoscono, in pochi lo ricordano. Paolo Vallesi, qualche anno fa, 1992, pubblicò un brano dal titolo “La Forza Della Vita”. Vi invito ad ascoltarlo. Venerdì 3 e sabato 4 maggio, in quel di Quiliano, si è svolta una vera e propria festa di atleti paralimpici. Il primo giorno ha visto una grande affluenza di pubblico di scolaresche, che hanno partecipato attivamente ai giochi, coadiuvati da atleti di nota importanza nazionale ed internazionale, tra le quali Elisa Corda,campionessa pluriatleta in varie discipline, e Roberta Galizia, medagliata anche con il metallo più prezioso, ai campionati assoluti italiani. Qualcuno, forse, si chiederà come mai scrivo, così in ritardo, della manifestazione. Se ne avessi parlato prima, non avremmo avuto i lettori giusti, con l’attenzione che merita, impegnati col giro d’Italia in Liguria, con le vicende politiche, con altre varie notizie. Io vorrei far riflettere su questo argomento. Alle giornate, splendidamente organizzate e coordinate dal Dott. Pastorelli, della Polisportiva Quiliano, e INAIL, svolte tra il palasport, i giardini e gli altri impianti sportivi del capoluogo, sono intervenuti anche delegati importanti, tra cui, il dott. Giuseppe Corso del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), della sede savonese. Il pubblico è accorso numeroso. Il venerdì le scolaresche hanno partecipato ai giochi, coinvolti dagli atleti. La squadra di calcio del Savona paralimpica, ha organizzato anche partitelle. Da ricordare che, la compagine, è allenata dal mister Antonio Caprio, e parteciperà alle finali nazionali. Lo sport sano, ha dimostrato, ancora una volta, che dalle proprie ceneri, si può rinascere. La forza che questi atleti hanno, ci deve ricordare che tutti siamo deboli, dobbiamo essere semplici ed umili. Il CIP si è fatto carico di seguire queste persone, ma tutti siamo obbligati a ricordare che, questi atleti, erano completamente sani, e che gli incidenti avuti, non li hanno abbattuti ma rafforzati. Molti di noi, esseri egoisti, credono di essere invulnerabili, e si esibiscono in spericolatezze assurde ed inutili. I paratleti, ci dimostrano, invece, che la vita è attaccata ad un filo sottile, che si può spezzare in qualsiasi momento. Ma ci insegnano anche che la forza della vita è il mondo intorno, che non deve mai dimenticarsi di loro. Le giornate si sono concluse, ma, in cuor mio, spero ve ne siano ancora tantissime, perché non venga accantonato il vero spirito della manifestazione, mai in secondo piano. Un piccolo appunto. Sono rimasto profondamente deluso dalla mancata presenza dei media importanti, come RAI regione, emittenti radiofoniche locali e stampa almeno provinciale. Non me ne vogliano, ma la manifestazione merita una pubblicità molto importante.