Meglio tornare al calcio giocato, per quello parlato c’è sempre tempo

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In casa Vado, spesso e volentieri, riempiono i titoli, più gli annunzi e gli sfoghi, che le pur valide gesta compiute sul terreno di gioco. Non è nemmeno ancora finito l’eco del poker rifilato al malcapitato Borgosesia (già retrocesso) che in settimana si è assistito ad una sventagliata di interviste che hanno per certi versi spostato l’attenzione mediatica fuori dall’orbita della gara con l’Alcione che potrebbe regalare l’accesso ai play off per il secondo anno consecutivo. Ci hanno pensato, e a mio modo di vedere le cose “giustamente” sia capitan Lo Bosco che ha fatto appello all’unità del gruppo, sia mister Cottafava ( probabilmente fosse partito dall’inizio la pratica qualificazione si sarebbe già raggiunta) sia il presidentissimo Franco Tarabotto che ha appena ufficializzato la divisione di gestione tra Prima Squadra e Settore Giovanile. “A Savona con questi risultati avrei sempre 2000 persone al campo. Sento dire con piacere che il Vado è una società rispettata e stimata: non mi lamento infatti, perché anche senza la C credo di aver fatto bingo” queste le parole del Patron.
Occorrerà ancora un altro piccolo sforzo per rendere matematica la disputa del play: Capra e compagni dovranno fare almeno un punto in trasferta contro l’Alcione Milano, la squadra vincitrice del campionato che sembrerebbe avere festeggiato appieno a giudicare dalla sconfitta patita ad Asti. Alla fine si andrà a giocare per un piazzamento onorevole che dona alla stagione uno spessore di positività, ma ancora una volta si è forse perso un’occasione e come il Sestri Levante l’anno scorso anche l’Alcione quest’anno hanno centrato quell’obiettivo che tutti i tifosi vadesi sognano. Problema di programmazione?  Dal Vado che ha giocato l’ultima con il Pinerolo (8 maggio 2023) sono partiti :  Ascioti, De Bode, D’Iglio, Tinti, Capra, Castiglione,  Manno, Casazza A., Bane, Lagorio, Bingo, Castelletto, Di Renzo, Ghigliotti, Casassa, Capano, Ropolo e l’allenatore Didu. Su cosa si è costruito? Quanti giovani hanno debuttato? Ecco alcune domande che offrono spunti di riflessione e di approfondimento.