Andora si prepara ad accogliere la tappa del Giro

Ad accogliere i ciclisti un mega Trofeo senza fine

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Andora. Una conferenza stampa si è svolta ieri mattina ad Andora per presentare la tappa del Giro che arriverà nella cittadina ponentina il 7 maggio. Per accogliere adeguatamente la corsa rosa l’amministrazione comunale ha realizzato e piazzato al centro del paese la riproduzione più alta del mondo del “Trofeo senza fine”, la coppa che ogni anno viene consegnata al vincitore del Giro d’Italia e che porta incisi i nomi di tutti i vincitori della ultra centenaria corsa a tappe.                            “Questo è l’omaggio che Andora ha preparato per accogliere al meglio l’arrivo del Giro d’Italia- ci hanno detto all’unisono l’instancabile promoter Enzo Grenno ed l’attivissimo delegato allo sport Ilario Simonetta–  Quando i ciclisti si affacceranno negli ultimi 500 metri per l’eventuale volata finale troveranno ad accoglierli la copia fedele del trofeo che uno di loro conquisterà all’ultima tappa a Roma”.                                                                   Molti i giornalisti e fotografi della carta stampata, dei siti on line, gli operatori e reporter delle televisioni presenti alla presentazione, coordinata da Monica Napoletano, Ufficio stampa del Comune. Ad Andora arriverà anche il 7 maggio la quarta tappa del Giro e-bike, la Savona -Andora che vedrà al via fra gli altri famosi campioni del pedale come Cassani, Bugno e Chappucci.
“Abbiamo pensato di rendere unico ed indimenticabile l’arrivo di Andora – ha commentato il vice sindaco Paolo Rossi- per stupire i ciclisti ed il pubblico appassionato che verrà per vedere la carovana del Giro. Sono mesi che in collaborazione con RCS Sport che ringrazio, lavoriamo per giungere ad un così importante risultato”.                                                                 Il manufatto è stato progettato e installato dalla Maco Technology a cura dell’architetto Roberto Maffei. La parte grafica a cura della dottoressa Barbara Maino per RCS Sport con il prezioso aiuto del professor Carlo Battini dell’Università di Genova che ha scansionato il trofeo originale per permettere la fedele realizzazione in scala, il tutto con la supervisione dell’architetto Paolo Ghione per il comune di Andora. Il trofeo è alto 8 metri, la spirale è formata da una struttura in acciaio calandrato, rivestito con un tessuto microforato, con la scritta welcome to Andora, lo stemma del Comune di Andora e il Logo del Giro d’Italia. “Il nostro principale obiettivo- conclude il sindaco di Andora Mauro Demichelis– è quello di fare di questo monumento e della rotonda sulla via Aurelia un luogo di sosta per tanti ciclisti appassionati che potranno farsi così una foto sotto il trofeo più bello al mondo, come è definito infatti il “Trofeo senza fine”, che viene dato ogni anno in premio al vincitore finale del Giro”.              Claudio Almanzi