È risultato il migliore preparatore atletico della scorsa stagione: l’attuale preparatore della Nazionale italiana è stato votato dai colleghi quale migliore professionista della Serie A 2022/2023, il campionato che lo ha visto ottenere lo Scudetto con il Napoli. Appena terminata la tournée oltreoceano con gli Azzurri, Sinatti è atterrato in Italia dagli Stati Uniti e quindi ha potuto ricevere nell’auditorium di Coverciano, nel luogo simbolo della formazione calcistica italiana, il Cronometro d’oro. Un premio che certifica – ancora una volta – lo straordinario lavoro dello staff tecnico guidato da Luciano Spalletti nella scorsa stagione e che segue il trionfo dello stesso Ct, che meno di due mesi fa aveva ricevuto, sempre al Centro Tecnico Federale, la Panchina d’oro.
“Mi sento onorato di aver ricevuto questo premio – ha sottolineato sul palco Francesco Sinatti, visibilmente emozionato – perché per me ha un valore unico: è assegnato da dei colleghi, che oltretutto devo ringraziare per le preziose informazioni che ci stanno dando sui giocatori che vengono in Nazionale. Ringrazio mister Spalletti e tutto il suo staff, la società Napoli e lo staff medico. Quindi un ringraziamento particolare a Francesco Cacciapuoti, l’altro preparatore, con cui ho condiviso tante esperienze, soprattutto durante la scorsa stagione. Che dire… mi sento un privilegiato per aver potuto contribuire alla gioia del Napoli”.
Gli altri premiati. Non solo Serie A maschile. Durante la mattinata del 25/3 i preparatori atletici presenti hanno potuto votare quello che hanno ritenuto essere il miglior professionista della loro categoria, sempre per quanto riguarda la scorsa stagione. Per la Serie B il Cronometro d’argento è andato a Francesco Vaccariello, il preparatore del Frosinone che ha vinto il campionato cadetto. Un successo che ricalca quello della Panchina d’argento, andata all’allenatore dei ciociari, Fabio Grosso.
Un binomio di successi, tra tecnico e preparatore, che ha caratterizzato anche il Cronometro di bronzo: il premio per il miglior preparatore della Serie C 2022/2023 è stato infatti assegnato a Antonio del Fosco, il preparatore del Catanzaro, ‘bissando’ così il trionfo del mister dei calabresi, Vincenzo Vivarini, vincitore della Panchina d’oro Serie C.
Femminile. Introdotto per la prima volta l’anno scorso, il Cronometro d’oro per la Serie A femminile è stato consegnato al preparatore della Roma, Stefano D’Ottavio, che la scorsa stagione ha conquistato il primo e storico Scudetto con il club giallorosso. Quest’anno per la prima volta è stato premiato anche il miglior preparatore della Serie B femminile; una novità dovuta al fatto che, dalla scorsa stagione, è obbligatoria la figura del preparatore atletico anche in questa serie. Per quanto riguarda il campionato cadetto, ad aggiudicarsi il Cronometro d’argento è stato Pasquale Perna del Napoli. Per entrambe le categorie femminili, le votazioni erano state effettuate on-line nei giorni scorsi.
Il corso di aggiornamento. “Porto i saluti del presidente Albertini e ringrazio i professori Ferretti, Perondi e Venturati per questa giornata davvero interessante, di confronto e di formazione” ha commentato in apertura di giornata il vice presidente del Settore Tecnico federale, Paolo Bosi. La premiazione del Cronometro d’oro, infatti, si è inserita all’interno di un corso di aggiornamento obbligatorio per i preparatori atletici. Durante la mattinata è stato trattato il tema aerobico, con gli interventi di Giulio Sergio Roi, Fabio Ripert e Fabio Corabi, mentre nel pomeriggio, per parlare di recupero, è intervenuto l’Head of Performance della Juventus, Giovanni Andreini (insieme ai suoi collaboratori Alberto Franceschi e Antonio Gualtieri), oltre – da remoto – ai preparatori di Sinner e Leclerc, Umberto Ferrara e Andrea Ferrari, e all’assistente preparatore della Nazionale italiana di rugby, Alessandro Gerini.
“La contaminazione – ha quindi continuato Paolo Bosi – è una ricchezza, soprattutto in un settore dove l’apertura mentale è un valore fondamentale”. “Per come si sta evolvendo il calcio, anche nelle sue figure professionali – ha evidenziato Mario Beretta rivolgendosi alla platea – il preparatore deve conoscere questo sport in tutte le sue sfaccettature. Vi porto i saluti del direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri, che avrebbe avuto piacere di essere qui con noi”, con l’applauso dei presenti indirizzato al presidente dell’Asso allenatori che ha riempito l’auditorium di Coverciano.
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