La Sinfonia n. 5 è da molti considerata la composizione che meglio incarna il vero Ludwig van Beethoven , ovvero l’uomo che lotta contro il fato e lo vince. E’ nota come “Sinfonia del Destino” per il famosissimo motivo (il ta-da-da-da detto terra-terra) che la permea, che secondo alcuni critici rappresenterebbe il destino che bussa alla porta: era infatti stata composta nel periodo in cui la condizione di ipoacusia di Beethoven si stava aggravando. Direi che mai ci possa essere paragone più azzeccato con l’attuale stato di grazia del Vado. La grande prova degli attaccanti rossoblù (considerato anche il rientro nel rettangolo verde per Lo Bosco) ha fatto la differenza. Merkaj fra l’altro ha disputato una grandissima partita, superlativo per un giocatore che ha chiuso con 3 gol. Cresce di conseguenza l’entusiasmo in casa del Vado.La vittoria schiacciante avvenuta contro il malcapitato Pinerolo (4 a 1) fa risalire al terzo posto in campionato, riuscendo a ribaltare nel giro di poche partite il proprio cammino non iniziato nel migliore dei modi. Il mister Marcello Cottafava commenta : ” Dobbiamo continuare così anche se sarà sempre più difficile. Mancano 7 partite, alla fine si vedrà realmente la classifica, dobbiamo ragionare partita per partita. C’è grande soddisfazione per questo ultimo periodo, soprattutto a livello personale, a questo gruppo sia nei momenti negativi che positivi, non si può recriminare nulla. Ultimi risultati eccezionali arrivati nel momento cardine dell’anno. Dobbiamo rimanere molto concentrati siccome distiamo pochissimi punti dai nostri avversari, ci sarà ancora da lottare. Un pizzico di rimpianto viene nel vedere emergere il potenziale del Vado in queste ultime settimane, rispetto all’evolversi dell’intera stagione”. Ma è proprio così? Provo a riportare il tutto su di un piano di sano realismo, senza nulla togliere alla bella cavalcata in corso, ma semplicemente offrendo un’altro piano di lettura. La giornata conclusasi era di fatto a dir poco centrale nelle dinamiche del girone A: la partita tra Alcione e Chisola avrebbe potuto virtualmente riaprire i giochi per la promozione in Serie C, nel caso i piemontesi fossero riusciti a strappare i tre punti in casa della formazione di mister Cusatis. Resta evidente che qualora ciò fosse avvenuto gli appaiamenti in vetta sono sempre ben graditi per regalarsi un finale di stagione con un pizzico di pathos in più. Ma così non è stato. Lo storico ribaltone da 0 a 1 a 2 a1 dei lombardi (che vorrei ricordare hanno ancora una gara da recuperare) pone una pesante ipoteca sull’aggiudicazione del titolo.I giochi son fatti : questo è il punto! Scalare la classifica sul finale della corsa per una società come il Vado che gode di forti investimenti, capacità economiche, ottime strutture (quelle sì che sono professionistiche), giocatori di rango in convitto, e chi più ne ha più ne metta e’ quasi scontato. E’ accaduto con Didu (buon quarto e vincitore dei play). Sta accadendo con Cottafava (esordiente in D). E sì! Perchè nel mentre le altre pianificano già la prossima stagione (possibilmente al risparmio) e lanciano i loro Giovani, la corazzata Tarabotto (ultima nella classifica D Valore) mantiene per autoreferenzialità standard alti per non dire altissimi, con cui prima o poi bisognerà fare i conti. Meditate gente, meditate!
Home Rubriche Calcio e dintorni: lo speciale del CT Vaniglia La sinfonia numero 5 regala il terzo posto