Mi avvalgo del ritornello del noto brano di Neffa per introdurre il momento biancoblù : “Oggi non c’è sole intorno a me (non c’è) Salvami, risplendi e scaldami (non c’è più sole) Voglio sole Cerco nuova luce nella confusione”. Dopo la brusca ed improvvisa frenata contro la Spotornese la regola dei cinque punti d’ora in avanti avrà un peso fondamentale nell’economia delle ultime quattro giornate di campionato nel girone B di Prima Categoria. I quattro punti di distacco tra il Multedo Levante (secondo) e la Vadese (terza) rappresentano il gap massimo per la disputa dei playoff, con la variabile del recupero tra il Città di Savona e lo Speranza, un derby che a questi punti non pare così ad esito scontato. Un match da non fallire per gli Striscioni, insieme alla quasi totalità delle ultime sfide in calendario dopo il passo falso interno del tutto imprevisto. Il sacrosanto rigore realizzato da Fabbretti nel finale di partita ha infatti permesso alla Vadese di salire sul podio. Tanti fattori che inevitabilmente andranno a incidere nella dinamica degli ultimi 360 minuti di gioco per i ragazzi di Biffi, tenuto anche conto di un calendario da prendere con le molle. Domenica ci sarà l’Olimpic dell’ostico mister Berogno, poi, dopo il recupero le trasferte con Albissole e Vadese, inframezzate dal derby con la deludente Letimbro. Molto dipenderà anche dal passo che terrà il Multedo, ma nessun esito è a priori da escludere. E’ stata di fatto una domenica da ricordare per il Città di Savona, e presto solo Savona 1907 Fbc, ma allo stesso tempo da dimenticare in fretta. La coreografia degli Ultras “Al cuore non si comanda” ha indubbiamente gratificato club e giocatori. Il campo, invece, non ha portato buone nuove, bensì amari esiti. Nonostante la mole di gioco prodotta, la squadra di mister Roberto Biffi non ha trovato la via del gol: “Abbiamo cercato di fare la partita contro gli avversari che si raccoglievano dietro per ripartire – ha commentato l’allenatore -. Nel finale, abbiamo lasciato troppi spazi per provare a sbloccare la partita e poi abbiamo preso un contropiede che ha portato al loro rigore. Inutile parlare di meriti o demeriti”. Si conferma pertanto la difficoltà degli striscioni contro le squadre della parte bassa della classifica, che si chiudono a riccio per poi ripartire. Anche se è bene ricordare che la rosa della Spotornese vale ben più della posizione occupata dai biancazzurri. “Non è facile giocare contro una squadra che ti aspetta in 9 nella sua area – ha proseguito Biffi -. Abbiamo avuto difficoltà nello sbloccare la partita. Non abbiamo letto bene alcune situazioni, il calcio sa essere spietato. Ci lecchiamo le ferite ma andiamo avanti perchè rimaniamo comunque in corsa per i playoff“. La spinta di un pubblico da categoria superiore nel mentre ha dato spinta nella vittoria di Masone e anche domenica si è fatta sentire ma non è coincisa con il risultato finale. ” Non è mancata la prestazione ma ci sarebbe voluto un pizzico di cattiveria in più sottoporta. La sconfitta è ancora più cocente davanti ai nostri tifosi. Non siamo stati molto fortunati. Non mi sono piaciute alcune decisioni arbitrali, ma non parlo del rigore che era nettissimo. Ci sono anche gli arbitri scarsi” ha aggiunto il tecnico.
Intanto a tenere banco , come da sempre, sono altri problemi. Il Città di Savona non giocherà più a Quiliano, come ha annunciato il presidente Santucci perché la capienza ridotta è un limite (200 posti). E’ stata di seguito ufficializzata la nuova struttura che ospiterà il Città di Savona per le ultime giornate di campionato. Come da attesa è giunta infatti in settimana la conferma dell’approdo all’Olmo Ferro di Celle Ligure.Tornando ai fatti di campo l’attaccante argentino Vicente pare sia tornato in Argentina, per questioni di Visto e c’è stato il debutto dopo un periodo di stop per il bomber Stefano Calcagno. Si prosegue quindi il percorso : aspettando il sole!