Con queste mie parole, carissimo Fabri, voglio cercare di salutarti come meriti. Insieme a tanti altri ho seguito con apprensione e sgomento gli ultimi tuoi giorni, quelli che hai trascorso lottando contro la sorte, quelli che ci hanno resi impotenti avverso un destino così ingiusto. Ti ho accompagnato nel tuo ultimo viaggio con quanti hanno seguito le tue vicende in ambito sportivo. Anche io avrei da rendere omaggio a quell’uomo solare, a tratti (perchè no) pronto alla battuta e all’ilarità, ma non me ne abbia nessuno voglio invece ricordarti per quanto sei stato per me e per chi ti ha sino in fondo stimato. Un vero “monumento umano” questo sei stato! La fatica, le energie, l’impegno che hai profuso per ricavarti un ruolo, uno spazio, una dimensione nel mondo del calcio non andranno persi. Questo è il motivo che mi spinge a collocarti tra i migliori segretari di club del Dopoguerra nella realtà sportiva savonese. Si è detto dei tuoi tentativi da calciatore in erba come della tua trafila da arbitro, ma non ci si è soffermati abbastanza sui tuoi compiti da dirigente a cui hai corrisposto in termini di professionalità di alto livello. La mia stima nei riguardi della competenza che avevi nel tempo accumulato resterà intangibile. Quante volte ti ho interpellato con la fatidica domanda delle “cento pistole”? Così la chiamavamo nel nostro gergo più intimo. Hai sempre trovato la risposta giusta e pertinente. Eh sì! Proprio così. Perché il mio amico Fabrizio Cabria sapeva sistematizzare, razionalizzare, trovare risposte pertinenti e competenti. Questo è il lato di te che voglio evidenziare! La tua capacità di essere “problem solving”, il tuo spirito di servizio, la tua fervida intelligenza. Perdiamo tanto, senza di te. Tutti. Perdiamo la tua capacità di risoluzione dei problemi. Perdiamo uno spirito libero. Perdiamo un animo generoso sempre pronto ad andare in soccorso a chi avesse bisogno. Perdiamo un vero “pilastro” fatto di lealtà ed immensa esperienza. Arguto, sagace, mai scontato. Ecco. E’ così che volevo ricordarti, onorando ciò che sei stato! Un esempio, un grande appassionato della vita, un’indimenticabile compagno di viaggio!
Dedicato a Fabrizio Cabria