La nuova legge sul lavoro sportivo, entrata in vigore nel settembre scorso, continua a ridisegnare le tante figure che animano il movimento. Adesso, tra gli altri, anche i responsabili di settore giovanile, gli osservatori e i match analisti sono entrati nel novero dei lavoratori sportivi. Il loro ingresso segue quello di atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara. L’ultima novità è arrivata da un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 gennaio scorso, il quale ha precisato l’elenco delle mansioni rientranti tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportiva ai sensi dell’art. 25 comma 1-ter del d. lgs. 36/2021, sulla base dei regolamenti tecnici delle singole discipline sportive, comunicate dalle FSN e dalle DSA, anche paralimpiche, al Dipartimento per lo Sport attraverso il CONI e il CIP.
“Oggi si aggiunge un ulteriore tassello normativo che va in direzione della piena attuazione della riforma del nostro settore. Si tratta delle figure necessarie, ai sensi dei regolamenti sportivi, allo svolgimento delle varie attività e che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto n. 36 del 2021 che ha riformato il lavoro in questo ambito” ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Anche Aiac ha accolto questo ulteriore allargamento legislativo con favore. Per l’Associazione, si tratta di un passaggio importante, nella direzione di assicurare a tutte le categorie di tecnici pari dignità e tutele.
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