di ROBERTO TOMATIS
Lo sport, come pilastro fondamentale per la salute e il benessere dei giovani, offre non solo benefici fisici ma anche mentali e sociali, ma deve essere sicuro, almeno per ciò che è controllabile. La pratica sportiva è uno strumento versatile che promuove lo svago, il divertimento, l’aggregazione e la condivisione tra i giovani, oltre ad essere un potente veicolo di valori come il rispetto, l’integrazione e l’inclusività.
È noto che i giovani imparino il rispetto dell’avversario e delle regole, praticando sport, acquisendo competenze fondamentali per affacciarsi alla vita quotidiana. In un’epoca in cui le distrazioni virtuali possono allontanare da principi e valori, lo sport rappresenta un antidoto essenziale per mantenere un contatto con la realtà e promuovere messaggi positivi.
Va riconosciuto il lavoro delle amministrazioni, che negli anni hanno destinato investimenti agli impianti sportivi della città. Tuttavia, preoccupazioni sorgono per lo stato degradato dello stadio Riva, che continua ad essere fatiscente.
Recentemente, è stata segnalata la pericolosità degli spogliatoi della struttura, frequentati da ragazzi e bambini, con quadri elettrici appoggiati pericolosamente, fili scoperti, acqua sul pavimento e assenza di riscaldamento, obbligando i ragazzi a fare la doccia con stufette, aumentando così il rischio di incidenti.
È fondamentale che le autorità competenti intervengano tempestivamente per verificare lo stato dei lavori e le modalità di intervento presso lo stadio Riva. La sicurezza dei giovani atleti non può essere messa in discussione e ogni precauzione deve essere presa per evitare situazioni di pericolo. La consapevolezza di queste problematiche offre l’opportunità di risolverle e migliorare le condizioni per i giovani atleti di Albenga. Con il giusto impegno e la collaborazione di enti preposti e personale addetto, è possibile creare un ambiente sportivo sicuro e stimolante per le nuove leve.