Calcio. La rivoluzione del cartellino blù : buona idea o azzardo?

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E’in arrivo una novità rivoluzionaria nel calcio, a imitazione di ciò che già accade in altri sport come pallamano, rugby, hockey e pallanuoto: l’espulsione temporanea, per dieci minuti. L’IFAB, ovvero l’unico ente che può cambiare le regole dello sport più amato, ne discuterà nel corso del suo ‘General Meeting’ del prossimo 2 marzo a Glasgow. Ma la Fifa in una nota raffredda gli entusiasmi: “Test in competizioni minori”
Avanti, ma con giudizio. Il 2 marzo a Glasgow l’IFAB – l’organismo sovrano sulle modifiche al regolamento del calcio – darà il via libera al cartellino azzurro, un’espulsione a tempo che fermerà per 10 minuti i calciatori colpevoli di proteste e falli tattici antisportivi. Attenzione però: come tutti i cambiamenti di rilievo, prima di entrare in vigore e di essere applicato effettivamente a tutte le competizioni ci vorrà tempo e, appunto, cautela. Per questo la FIFA, che insieme ai britannici – in qualità di inventori del calcio – ha il diritto di veto all’interno dell’International Board, è intervenuta per smorzare gli eccessi di entusiasmo dopo che proprio dall’Inghilterra erano filtrate voci su una sperimentazione del nuovo cartellino addirittura nella FA Cup già a partire dalla prossima stagione. Notizie imprecise e premature – hanno scritto da Zurigo in una nota – gli esperimenti andranno fatti a livello minore, come verrà ribadito in occasione del meeting del 2 marzo. Calma, insomma, soprattutto perché non si vuole che i calciatori debbano disputare gare di alto livello con una regola e pochi giorni dopo con un’altra, e ogni riferimento a FA Cup e Premier non è casuale.Nell’idea di cartellino blu e dunque di espulsione a tempo c’è la possibilità di escludere dal match un giocatore per un periodo di tempo prestabilito in seguito a una infrazione regolamentare giudicata antisportiva, ma non tanto da meritare l’uscita anticipata dal campo. Il cartellino blu sarà mostrato dai direttori di gara per allontanare dal campo per 10 minuti i calciatori che si siano resi responsabili di falli tattici e proteste eccessive. Dunque arriva nel calcio l’espulsione a tempo. Ma la casistica sarà limitata a queste sole due circostanze, senza dunque riguardare la cattiveria o meno di un fallo (in passato si era parlato al riguardo di un cartellino arancione che poteva essere intermedio tra giallo e rosso).