Chi è l’osservatore calcistico?

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Viaggio alla scoperta di uno dei ruoli calcistici più ambiti da addetti ai lavori e semplici appassionati. Quello dell’osservatore calcistico, o talent scout che dir si voglia, è uno dei ruoli più ambiti nel panorama calcistico italiano ed estero. Prima di occuparci delle mansioni, proprie di chi si occupa di scouting calcistico, e delle caratteristiche importanti da valutare nei giovani calciatori, è fondamentale asserire che non esiste osservatore, non esiste scout senza una adeguata e professionale Formazione. Formarsi è importantissimo, altrimenti tutti coloro che assistono ad una partita di calcio dalla tribuna potrebbero essere definiti allenatori, osservatori, direttori sportivi e via discorrendo esclusivamente perché proferiscono parola sulle varie vicende calcistiche. Di cosa si occupa un osservatore calcistico? L’osservatore calcistico è colui che effettua delle relazioni tecniche, tattiche, fisiche, atletiche, caratteriali, comportamentali, su giovani calciatori reputati di prospettiva.Esso può collaborare in maniera ufficiale con una Società dilettantistica o professionistica, in quel caso il suo referente è il responsabile scouting o il responsabile settore giovanile, oppure fungere da ” libero professionista” e proporre calciatori interessanti a diverse Società. E’ evidente che un osservatore, dopo l’adeguata Formazione di cui accennavamo in precedenza, debba assistere a più allenamenti e partite possibili, di livello diverso, provinciali, regionali, nazionali, per capire le differenze fisiche, tecniche, di ritmo, per poi fare delle valutazioni sempre più appropriate ed avere dei parametri per valutare più attentamente i vari profili.
Fondamentali inoltre risultano essere i rapporti professionali che un bravo talent scout dovrà intrattenere con tutte le figure professionali presenti all’interno del mondo del calcio, dai Responsabili settore giovanile, ai Responsabili scouting, passando per i Direttori sportivi, per gli allenatori, i preparatori atletici, i preparatori dei portieri, la segreteria ecc. Tali rapporti al pari delle doti tecniche, di visione e dell’intuito, incidono sulle fortune di coloro che si occupano di scouting calcistico. Il ruolo dell’osservatore sta assumendo sempre più rilevanza nel calcio moderno: scoprire potenziali campioni prima degli altri e riconoscerne il talento è diventato un obiettivo primario di qualsiasi club. Oggi più che mai, allo scout vengono richieste competenze e conoscenze specifiche e trasversali.Tempo fa Scoutit propose un appuntamento gratuito per dare la possibilità agli appassionati di calcio di conoscere meglio la figura dell’osservatore e agli addetti ai lavori di approfondire i temi legati allo scouting. Si era tenuto venerdì 22 novembre 2019, dalle ore 17.30 alle 19, presso il centro La Sciorba: per partecipare, era sufficiente iscriversi alla apposita pagina Web. “Chi è l’osservatore calcistico? Dietro le quinte dello scouting”, era organizzato in collaborazione con Settimana Sport, tra i media partner. Dell’evento furono ospiti diversi professionisti del settore: Claudio Onofri, ex calciatore del Genoa ed ex allenatore e responsabile settore giovanile rossoblù, Marco Lanna, ex calciatore della Sampdoria, l’avvocato e agente FIFA Vincenzo Rispoli, ex procuratore fra gli altri di giocatori quali Bellucci, Chiesa, Pagliuca e Rubinho, il centrocampista del Busalla Federico Moretti, ex Albissola e Sampdoria, e l’agente Davide Stuto, CEO della B.S.M. Best Soccer Management. In quell’occasione, Scoutit presentò inoltre ilcorso e workshop per osservatori calcistici: un’opportunità per imparare sul campo questo mestiere, con la possibilità di entrare in contatto con agenti FIFA per lavorare al loro fianco (sito www.scoutit.co o contatto con Scoutit all’indirizzo info@scoutit.co.).