Siamo alle solite. Per tanto che ci sforziamo di giudicare l’ennesima gara del Vado in trasferta senza gol e terminata con il classico risultato a reti bianche non troviamo una via di uscita. C’è che parla di un buon punto (prosegue la serie di gare utili, rafforza la bontà della difesa ed inoltre viene ottenuto contro l’Asti che pur sempre è davanti di una lunghezza). Calcio. C’è chi invece (lo scrivente fra questi) vede nel pari un’occasione persa per candidarsi in zona play off. Sta di fatto che le polveri vadesi sono rimaste bagnate anche al Censin Bosia.Non è bastato affidarsi all’esperienza della collaudata coppia Lo Bosco – Capra. Con l’ingresso di Merkaj si è passati al tridente (tanto per stare in tema Re Magi) ma le cose non sono cambiate. Con il Chieri nell’anticipo di sabato si riproporrà un’altra ghiotta occasione per risalire la classifica. Ma attenzione perchè tra vari i problemi da risolvere, quello evidente, è pur sì aver perso il goleador da doppia cifra (Di Renzo e le sue 21 reti finali e già capocannoniere a quota 14 del gir.F con Roma City) ma anche il non avere in rosa un play che inneschi gli attaccanti rifornendoli a dovere (nella scorsa stagione erano ben due : arretrato D’Iglio ed avanzato Capano). Rimanendo così le cose il rischio di impattare anche sul sintetico del Chittolina (ad Asti l’erba naturale e le condizioni del pesante terreno di gioco non hanno certo facilitato) è da prendere in considerazione perchè al momento la pur forte squadra di Cottafava difetta in imprevedibilità nel portare l’azione. e ciò consente agli avversari di turno di prenderle le misure.