Meritocrazia, trasparenza e innovazione. Sono questi i tre pilastri su cui si fonda il nuovo modello di allocazione dei contributi agli Organismi Sportivi elaborato da Sport e Salute, e deliberate oggi dal CdA della Società in piena sintonia con gli indirizzi del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Cambia la logica di assegnazione delle risorse, che nasce dall’ascolto di tutti gli Organismi Sportivi e getta le basi per il modello futuro. Sono stati introdotti elementi innovativi per la comparazione delle attività delle Federazioni, grazie ad una logica che si basa sui risultati, sull’efficacia gestionale e sul ritorno in termini di crescita del sistema sportivo tutto. Inoltre, per il 2024 è stato garantito un equilibrio tra l’esigenza di tutelare la pianificazione finanziaria, trattandosi dell’ultimo anno del triennio olimpico, e la volontà di premiare il merito. Proprio con l’obiettivo di bilanciare queste due esigenze, il modello di assegnazione delle risorse 2024 alle Federazioni si basa su due round, distinti ma convergenti. Il primo round, in linea con i criteri adottati per l’esercizio 2023, attribuisce un peso del 60% ai risultati di alto livello, del 30% ai volumi di attività sportiva gestita e del 10% sull’investimento delle risorse federali nelle attività sportive. Per il 2024 si è inteso rivedere il meccanismo di solidarietà in un’ottica meritocratica, introducendo il “floor” al -5%. Il secondo round introduce nuovi parametri, che misurano e valorizzano l’efficienza organizzativa, sostenendo l’attività sportiva a tutti i livelli. Lo scopo è quello di invertire le fasi del processo di assegnazione, individuando e comunicando ex ante gli obiettivi di medio termine e le corrispondenti logiche di valutazione e misurando le Federazioni sulla base dei risultati conseguiti ex post. Si prevede che le nuove logiche siano condivise e comunicate alle Federazioni entro la metà di febbraio 2024. Per gli Enti di Promozione Sportiva sarà testato per la prima volta l’utilizzo dei dati relativi ai volumi sportivi più recenti, acquisendo i dati dal Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, con l’obiettivo di riflettere gli ultimi sviluppi del sistema nell’assegnazione dei contributi. Nell’assegnazione alle Discipline Sportive Associate sono stati valorizzati i volumi delle affiliate ed i risultati sportivi. Per le Associazioni Benemerite sono state riservate ulteriori risorse per lo sviluppo di progettualità da realizzare in sinergia. Per i Gruppi Sportivi Militari e Corpi Civili dello Stato è stata invece incrementata la quota destinata all’attività sportiva rispetto a quella destinata alle progettualità. Ecco i numeri. Il valore complessivo delle risorse ripartite per il 2024 è di 315,7 milioni di euro, superiore del 6,7% rispetto allo scorso anno. Saranno così ripartiti: 289,3 milioni alle Federazioni Sportive Nazionali (+5,8%), 18,1 milioni agli Enti di Promozione Sportiva (+25%), 3,2 milioni alle Discipline Sportive Associate (+11%), 900 mila euro alle Associazioni Benemerite (+29%) e 4,2 milioni ai Gruppi Sportivi Militari e Corpi Civili dello Stato (+25%).
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