La Santa Messa degli Sportivi, Cardinale De Donatis: “Voi atleti siete maestri nell’ascoltarvi”

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Come da tradizione è andata in scena il 21 dicembre la Santa Messa degli Sportivi, ospitata dalla Basilica di Santa Croce al Flaminio di Roma. La funzione è stata officiata da Sua Eminenza Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Presenti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati (che ha preso la parola per la Prima Lettura), la Vice Presidente Claudia Giordani, il membro onorario del CIO Franco Carraro, numerosi membri di Giunta e Consiglio Nazionale e Presidenti di federazioni, discipline associate ed enti di promozione. La parte musicale è stata affidata al Maestro dei Cori e Direttore Lorenzo Macrì, che ha diretto i Cori della Fenice e dell’Accademia Vocale Romana, con il contributo del Maestro e Organista Lorenzo Porzio, ex medagliato olimpico nel canottaggio. Ad assistere alla Messa anche atleti di diverse discipline e gruppi sportivi a partire dalle medagliate olimpiche Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti e Martina Santandrea (ginnastica ritmica), e Stefano Oppo (canottaggio) oltre a numerosi medagliati mondiali ed europei.
“È bello ritrovarci ancora una volta qui – le parole del Cardinale De Donatis – per un momento di celebrazione e di saluto prima del Natale. Ho il cuore addolorato per ciò che sta accadendo nel mondo. Il Natale è simbolo di pienezza e gioia, ma il mondo continua ad essere sconvolto. Per molti, nel mondo, è periodo di buio, non di luce. Dio viene ma non è riconosciuto. Se non lo attendiamo, è difficile incontrarlo. Nel nostro cuore accadono tante cose: fatica, frustrazione, giornate negative. Siamo un meccanismo meraviglioso che rimane turbato in superficie da ciò che ci accade dentro. Quando siamo in contatto con noi stessi riusciamo a gestire in modo autentico la vita. Voi atleti siete maestri nell’ascoltare il vostro corpo. In noi c’è lo Spirito di Dio che ci indica la strada. Il Natale sarà l’occasione per chiederci  ‘Ho un desiderio e una attesa nel cuore?’. Creando un attimo di gioia per gli altri, potrei riceverne anch’io”.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha concluso: “Gli atleti, e qui ne vedo tanti, ci consentono di rappresentare il nostro mondo, un mondo sempre messo alla prova. In campo e fuori. Dobbiamo fare di tutto per metterci nelle condizioni di portare avanti la nostra storia. Ogni anno è importante, il prossimo, con i Giochi Olimpici di Parigi, lo sarà particolarmente”.