Tanti gli applausi, l’emozione, la commozione, il tutto condiviso con la famiglia, Simonetta la moglie, Stefania e Davide i figli e centinaia di spettatori, tra i quali alcuni dei suoi “ragazzi”. Lui, Marcello Lippi, 75 anni, in mezzo a loro, da autentico patriarca, si è poi seduto in sala e ha guardato per la prima volta la sua vita scorrere sul grande schermo. Ed è stato bello come alzare una coppa del Mondo. Questa in sintesi la cerimonia di presentazione in anteprima, al cinema Massimo di Torino, nel quadro del 41TFF (41esima edizione del Torino Film Festival), di “Adesso vinco io”, film-documentario firmato dai registi Simone Herbert Paragnani e Paolo Geremei, una produzione On Production e Master Five Cinematografica con Rai Cinema. Novanta minuti che raccontano la leggenda Lippi, unico allenatore ad aver vinto, tra i suoi tanti trofei, un mondiale per club con la Juventus, un mondiale per nazioni con l’Italia e una Champions asiatica coi cinesi del Guangzhou Evergrande. La sua epopea, oltre che da lui stesso e dai suoi familiari, è raccontata da una trentina di testimoni d’eccezione, da Adriano Galliani a Zinedine Zidane, da Del Piero a Vieri a Totti. C’è tanta Juve, ovviamente, ma anche il capitolo cinese, raccontato con contributi originali. Non mancano ovviamente le parole degli amici e dei collaboratori storici, da Pezzotti a Castellacci, da Bordon a Vladovich ad Arnuzzo. Interviste e immagini che ci restituiscono il volto noto del mito Lippi, tecnico vincente, con la sua personalità, il suo carisma e i suoi lati meno concilianti del carattere ma anche il ritratto dell’uomo, profondamente correlato al mare e alle sue radici viareggine, ai valori di suo padre, solido socialista di un tempo, al quale è legato un episodio personale svelato da Adesso vinco io. Che potrà essere visto prossimamente in sala.
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