Il parallelo della bellezza tra calcio e arte

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‘La Grande Bellezza’ è il titolo del lavoro con cui lo ‘storico’ collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic ha concluso il proprio percorso di formazione a Coverciano. Ma che cos’è la bellezza? Questa domanda, così semplice e al tempo stesso così complicata, ha accompagnato secoli e secoli di filosofia. E se il concetto della bellezza fosse avvicinato a quello del calcio? Nasce da qui, da questo parallelo certamente non banale, la tesi con cui Emilio De Leo si è abilitato all’ultimo Master Uefa Pro, nel settembre 2023. Dalle opere disegnate sulla tela dai più grandi artisti, da Van Gogh a Munch e Dalì (tutte riprodotte o rivisitate dallo stesso De Leo, ndr…), fino a chi la sua arte l’ha impressa su un terreno di gioco: Cruyff, Maradona, Bielsa… De Leo ha passato in rassegna non solo i grandi campioni, ma soprattutto vari sistemi di gioco, non dimenticando mai l’allenatore con cui ha passato gran parte della propria carriera, Sinisa Mihajlovic, di cui è stato collaboratore tecnico nelle esperienze al Bologna, Torino, Milan, Sampdoria e anche nella nazionale serba.
Emblematica la frase in apertura della sua tesi, ripresa dal filosofo Galimberti: la bellezza? “Non si può parlarne, si rischierebbe di oggettivizzarla e di concettualizzarla. È invece qualcosa di immediato che sfugge a qualsiasi tipo di ragionamento”. Proprio come quello che avviene su un campo di calcio.