Riparte a pieno ritmo la stagione dei Centri CONI 2023/2024, il progetto di attività giovanile CONI ormai consolidato che ha visto crescere ogni anno il numero di associazioni e società che chiedono di farne parte. Ad oggi sono già 1000 le richieste pervenute da tutta Italia e ciò, oltre a permettere una reale crescita motoria dei ragazzi, offre anche diversi benefici alle associazioni partecipanti come la targa di riconoscimento annuale e la formazione gratuita dei loro tecnici nonché l’invio di materiale sportivo a disposizione dei più giovani. Si è svolto da remoto il 22/11 il primo incontro nazionale con l’adesione di 114 formatori regionali partecipanti. La riunione è stata aperta dalla Vice Presidente CONI Claudia Giordani, con molti Presidenti Regionali CONI collegati – assieme alla Commissione Tecnica Nazionale per le attività giovanili – per discutere dell’organizzazione e della pianificazione di obiettivi e proposte per quest’anno sportivo. L’incontro, svoltosi all’insegna di un continuo miglioramento, ha fornito l’occasione per far emergere numerosi suggerimenti. Al metodo dei Centri CONI ormai diffuso e che punta alla multidisciplinarietà e alla costruzione del bagaglio motorio dei giovani atleti, attraverso il gioco, si è aggiunta la proposta dell’invio di feedback mensili alle Federazioni Sportive Nazionali e alle ASD/SSD di pertinenza, favorendo così un clima di maggior comunicazione ed un monitoraggio continuo su scala annuale. Ulteriore spunto di miglioramento nasce dalla volontà di rafforzare il rapporto tra CONI e Università, con l’obiettivo di stipulare convenzioni di tirocinio proprio all’interno dei Centri CONI, poiché, come evidenziato durante il confronto, la crescita passa inevitabilmente dall’interfacciarsi con i giovani laureandi che si approcciano operativamente alle realtà territoriali del CONI.
“Come educatori abbiamo una responsabilità enorme” ha affermato Cecilia D’Angelo, Dirigente della Direzione Territorio CONI e per questo, riprendendo la volontà della platea, ha proposto che la prevenzione sulla violenza di genere diventasse il fil rouge che caratterizzerà l’indirizzo della nuova stagione sportiva dei Centri CONI 2023/2024. Tutta l’organizzazione territoriale del CONI scenderà in campo, in ambito formativo, con un progetto nuovo e concreto che vede lo sport come importante mezzo di contrasto alla violenza di genere e strumento volto alla sensibilizzazione sulla parità: argomenti di estrema rilevanza e, purtroppo, di recente attualità nel nostro Paese. L’ obiettivo dell’iniziativa è educare i ragazzi che parteciperanno ai Centri CONI alla promozione di una cultura del fair play attraverso il rispetto di sé e dell’essere umano diverso, abbattendo gli stereotipi presenti anche nel mondo sportivo, e favorendo così un reale cambiamento culturale nelle generazioni di oggi e di domani.
“Come educatori abbiamo una responsabilità enorme” ha affermato Cecilia D’Angelo, Dirigente della Direzione Territorio CONI e per questo, riprendendo la volontà della platea, ha proposto che la prevenzione sulla violenza di genere diventasse il fil rouge che caratterizzerà l’indirizzo della nuova stagione sportiva dei Centri CONI 2023/2024. Tutta l’organizzazione territoriale del CONI scenderà in campo, in ambito formativo, con un progetto nuovo e concreto che vede lo sport come importante mezzo di contrasto alla violenza di genere e strumento volto alla sensibilizzazione sulla parità: argomenti di estrema rilevanza e, purtroppo, di recente attualità nel nostro Paese. L’ obiettivo dell’iniziativa è educare i ragazzi che parteciperanno ai Centri CONI alla promozione di una cultura del fair play attraverso il rispetto di sé e dell’essere umano diverso, abbattendo gli stereotipi presenti anche nel mondo sportivo, e favorendo così un reale cambiamento culturale nelle generazioni di oggi e di domani.