Le sue aspre salite hanno impressionato anche il sommo poeta, Dante Alighieri, tanto da averle citate nel Purgatorio e averlo ispirarlo nella descrizione del suo monte. Proprio con l’incredibile assalto conclusivo al Monte Ursino di Noli, che dalla spiaggia e dal centro storico medievale dell’antica Repubblica Marinara si erge sino all’omonimo Castello,
Mădălina Florea (CSM Sighisoara, Romania) ha coronato il grande sogno: conquistare, dopo il prologo, la finale del Golfo dell’Isola Trail Race con il tempo di 2h18’04".
Il terzo posto di tappa in 2h22’24", però, è sufficiente a Sophia Laukli (Salomon, USA), preceduta sul secondo gradino del podio da Judith Wyder (Hoka One One/Red Bull, Svizzera) in 2h18’20", per diventare la trail runner numero 1 al
mondo su short distance e vincere le Golden Trail World Series 2023, supportate da Salomon, con l’organizzazione di Golfo dell’Isola e TriO Events e il sostegno di Regione Liguria e dei Comuni di Noli, Spotorno, Vezzi Portio e Bergeggi. “Quando sono arrivata sulla finish line non ero sicura di aver vinto il circuito – dichiara la 24enne Sophia Laukli, nel cui
palmares 2023 spiccano gli ori alla Mont Blanc Marathon, alla Sierre Zinal e alla DoloMythsRun – Poi facendo i calcoli ho capito di avercela fatta! Ora, forte di questo titolo, mi aspettano le prossime competizioni di sci di fondo con la Nazionale USA. Tornerò presto in Italia, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina”. In gara a Noli è sempre stata l’atleta romena a guidare il gruppo di testa, con una progressione fenomenale soprattutto a
partire dalla terza tornata. Ben 26 km di bellezza sospesa tra mare e montagna, con 1.430 m D+ su un tracciato assolutamente inedito per la disciplina, strutturato in petali: dalla partenza in Corso Italia le trail runner hanno affrontato diversi anelli con 6 passaggi nella gremita Fan Zone in Piazzetta Chiappella, avvolte dal caloroso tifo del pubblico.
“Ancora non ci credo – commenta la 30enne Mădălina Florea, che con la doppia vittoria diventa, da nona, la numero 3 del ranking mondiale – Sono troppo emozionata. Voglio ringraziare tutte le persone presenti che, transitando nella fan zone, mi hanno trasmesso tantissima energia”. Dopo il successo nel prologo ligure, la Florea ha raccontato come,
provenendo dall’atletica, si sia preparata sui 5000 e sui 10000 metri e di come il viaggio negli Stati Uniti per le precedenti tappe le abbia permesso di allenarsi in quota con ottimi risultati. Tra le italiane, miglior risultato per Alice Gaggi (Brooks
Trail Runners), che conclude nona. Anche la finale maschile di domenica, come quella femminile, verrà trasmessa in diretta su Eurosport e su 56 emittenti tv nel mondo.
LE NATIONAL SERIES E I GIOVANISSIMI
Tutti i circuiti nazionali hanno decretato, inoltre, la migliore delle Golden Trail National Series, Eef Van Dongen (Nordics), seguita da Rosa Maria Lara Feliu (ESP+POR) e Ida Amelie Robsahm (Nordics). Nel pomeriggio spazio ai
giovanissimi. I kids (fino ai 7 anni) hanno corso su un circuito cittadino di 500 mt con un passaggio in via Fiumara, sotto il ponte vecchio, mentre i ragazzi (8-17 anni) su 3 km con D+ 100 mt sull’ultimo lap del Golfo dell’Isola Trail Race, transitando presso il Castello di Noli proprio come i podisti élite.
I RISULTATI DEL PROLOGO MASCHILE
Anche il prologo crono degli uomini sovverte i pronostici: sul percorso di 8,7 km e 400 m D+ con partenza e arrivo nella Terrazza a Mare "Ferrer Manuelli" è il marocchino Elhousine Elazzaoui (Team Holyfat) a strappare il primo posto, con il
tempo di 33’24", a Rémi Bonnet (Salomon/Red Bull, Svizzera), al traguardo in 33’43", recuperando in discesa grazie a un piccolo errore dello svizzero. Tenendo testa al leader del ranking mondiale, Elazzaoui passa dall’ottava posizione, frutto
della vittoria della DoloMyths Run e dell’argento alla Zegama, alla settima. Sorpresa sul terzo gradino del podio con l’ascesa di Philemon Ombogo Kiriago (Run2gether, Kenya) in 34’41". In vista di domenica, la classifica generale subisce variazioni con Patrick Kipngeno (Run2gether, Kenya) balzato al secondo posto. “Sempre in Italia riscontro la mia condizione migliore, come a Canazei – dichiara il 31enne Elhousine Elazzaoui – Ho
fatto una bella gara, sono soddisfatto della prestazione, non me l’aspettavo. Nella finale di domenica ci vorrà massima concentrazione e capacità di gestire questo nuovo percorso strutturato in petali, quindi non conto di partire forte”. Con il primo posto tra gli sfidanti delle Golden Trail National Series e il 5° in classifica generale, Linus Hultegard (Hoka,
Svezia) rafforza il ruolo di leader della squadra Nordics. A tallonarlo, l’italiano Marco Filosi.