La quarta trasferta senza gol non può che portare un punticino

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Quando parti tra le favorite devi aspettarti che sia in casa che fuori le avversarie si difendano ad oltranza  e provino a sorprenderti con qualche ripartenza. Se non metti questo in preventivo e ti strutturi di conseguenza a livello di gioco attenditi che esca spesso il segno X. Anche contro il per ora modesto Ligorna è giunto l’ennesimo pareggio con gli occhiali e i conseguenti pochi progressi in classifica per entrambe.Cinque gol fatti in 8 gare (la capolista Alcione ne ha segnati ben 18) la dicono lunga circa il problema numero uno dei rossoblù. Attaccanti fuori forma (ad eccezione di capitan Lo Bosco, ora tra l’altro infortunato) e costruzione gioco lenta e troppo prevedibile. Se vi aggiungiamo la bassissima “quota tiro” da parte dei centrocampisti, ecco che il quadro generale è completato. Il tempo per recuperare c’è e resta da vedere come riuscirà ad inserirsi davanti un elemento tecnicamente quotato quale è Padovan. Nel frattempo due giovani provenienti dalla Juniores Nazionale si stanno mettendo in luce. Parliamo di Leonardo Carastro (2005) tra gli artefici della vittoria infrasettimanale in Coppa con la Fezzanese (gol su rigore trasformato da Donaggio) e di Ruben Gallastroni (2006) bomber match winner della Juniores Nazionale che grazie ad una sua rete ha sbancato su di un campo ostico quale è Asti. In arrivo il PDHAE, ultimo in classifica ma in ripresa dopo la prima vittoria in campionato di domenica scorsa.Il susseguirsi a stretto raggio delle partite ha finora impedito a mister Cottafava di sperimentare nuove soluzioni. Anche il prossimo incontro suggerirà il ricorso all’usato sicuro, ma con Lo Bosco infortunato e Capra squalificata per la prima volta anche sul terreno amico aleggia l’incubo del pareggio. Spero che non sia così perchè altrimenti con già 7 punti di distanza dalla capolista si prospetterebbe una ridimensione, magari felice, ma sempre limbica come la decrescita.