Il Vado, dopo il pari per 1 a 1 in amichevole con la Cairese, batte la Sanremese in Coppa.Per il neo mister Mancini: “Mentalità giusta. Messo tanta benzina ora cerchiamo freschezza”. L’allenatore è soddisfatto della prova offerta dai rossoblù, ma ora testa al campionato con fiducia. “Ho chiesto alla squadra una prestazione di carattere. C’è stata. Mi sarei preoccupato nel vedere una gara tecnica senza la giusta mentalità e voglia di combattere“. Questo il commento all’1 a 0 con cui il suo “primo” Vado ha battuto i matuziani in Coppa Italia di Serie D.
Il maxi recupero giunto quasi al quarto d’ora e giocato in 10 vs 11 per l’espulsione di Lo Bosco, il caldo e i carichi della prestazione hanno reso il match contro i rivieraschi che puntano decisamente alla promozione, un importante banco di prova per la mentalità di un gruppo chiamato a migliorare una stagione in cui aveva vinto i playoff. “Avevamo pochi cambi a disposizione in attacco perché Costantino e Capra erano indisponibili – ha spiegato il mister . Per Donaggio era la prima partita. Come altri, non ha i novanta minuti nelle gambe. Ecco perché abbiamo impostato una gara più di attesa rinunciando a un pressing alto sistematico. La squadra ha subito pochissimo, una bella parata di Fresia in avvio e un po’ di sofferenza nel finale. La squadra ha creato occasioni, cito ad esempio quelle di Fatnassi e Codutti”. Il modulo scelto dall’allenatore è stato il 3-5-2. “Avremmo potuto fare meglio in fase di impostazione. Vero, loro pressavano alto. Ma c’era la possibilità di trovare alcune uscite. Non abbiamo sviluppato molto bene con i quinti. Era più semplice scavalcare il primo pressing cercando le punte per poi costruire dalla trequarti“.
Domenica l’esordio in campionato contro l’Asti tra le mura amiche del “Chittolina”. Si preannuncia una settimana di “trasformazione” dei duri carichi di lavoro – Lo Bosco conferma – in freschezza atletica. Mentre per vedere i frutti sul gioco ci vorrà qualche tempo visto che la squadra è quasi tutta nuova. “Ieri soltanto 2/3 elementi della formazione di partenza erano nel Vado l’anno scorso. La partita ha raccontato che questa squadra ha la mentalità giusta”.
Il maxi recupero giunto quasi al quarto d’ora e giocato in 10 vs 11 per l’espulsione di Lo Bosco, il caldo e i carichi della prestazione hanno reso il match contro i rivieraschi che puntano decisamente alla promozione, un importante banco di prova per la mentalità di un gruppo chiamato a migliorare una stagione in cui aveva vinto i playoff. “Avevamo pochi cambi a disposizione in attacco perché Costantino e Capra erano indisponibili – ha spiegato il mister . Per Donaggio era la prima partita. Come altri, non ha i novanta minuti nelle gambe. Ecco perché abbiamo impostato una gara più di attesa rinunciando a un pressing alto sistematico. La squadra ha subito pochissimo, una bella parata di Fresia in avvio e un po’ di sofferenza nel finale. La squadra ha creato occasioni, cito ad esempio quelle di Fatnassi e Codutti”. Il modulo scelto dall’allenatore è stato il 3-5-2. “Avremmo potuto fare meglio in fase di impostazione. Vero, loro pressavano alto. Ma c’era la possibilità di trovare alcune uscite. Non abbiamo sviluppato molto bene con i quinti. Era più semplice scavalcare il primo pressing cercando le punte per poi costruire dalla trequarti“.
Domenica l’esordio in campionato contro l’Asti tra le mura amiche del “Chittolina”. Si preannuncia una settimana di “trasformazione” dei duri carichi di lavoro – Lo Bosco conferma – in freschezza atletica. Mentre per vedere i frutti sul gioco ci vorrà qualche tempo visto che la squadra è quasi tutta nuova. “Ieri soltanto 2/3 elementi della formazione di partenza erano nel Vado l’anno scorso. La partita ha raccontato che questa squadra ha la mentalità giusta”.