Realtà giovani (anche a dispetto di una storia centenaria come quella del club calcistico rossoverde) che uniscono le forze per diffondere un modo di stare insieme sano e improntato ad una cultura dello sport senza confini. Si può riassumere così la sinergia appena intrapresa tra la A.S.D. Speranza 1912 F.C. e il Boca Padel Savona.
«Abbiamo intrapreso con lo Speranza una collaborazione importante – racconta Adriano Magnaghi, cofondatore e responsabile del Boca Padel Savona – abbiamo tanti progetti in partenza. A partire da alcuni open day per far provare ai ragazzi delle scuole elementari e delle medie il padel e una settimana di accoglienza con il Liceo ‘Chiabrera/Martini’. Tutte le prime classi di classico, linguistico e artistico verranno a provare questa nuova disciplina e lo stesso avverrà per gli atleti delle giovanili e della Prima Squadra dello Speranza stesso. Sarà un primo passo per far conoscere la nostra nascitura academy in cui maestro, psicologa dello sport, preparatore atletico verranno messi a disposizione sia dei ragazzi che vanno dai 6 ai 18 anni sia per quelli più grandi che hanno intenzione di vivere questo sport in maniera maggiormente agonistica. Ciò che ci accomuna al glorioso club calcistico cittadino è una missione nel far vivere lo sport ai giovani nella maniera più costruttiva e sana possibile in modo da averne un vantaggio anche nella vita quotidiana assorbendone i principi migliori. Siamo contenti di aver trovato nella A.S.D. Speranza 1912 F.C. il partner ideale per intraprendere un simile percorso».
«Vogliamo essere un punto di riferimento a livello sociale non soltanto per ciò che concerne il calcio – prosegue Andy Calopristi, vicepresidente della A.S.D. Speranza tra i fautori dell’iniziativa – la collaborazione con il Boca Padel Savona si va ad inscrivere in una simile direzione. Cerchiamo da sempre di offrire ai giovani e alle famiglie del quartiere di Lavagnola la maniera per vivere la bellezza ricreativa dello sport in modo costruttivo. Con questa collaborazione vogliamo allargare i confini della nostra attività formativa. Gioco e attività fisica possono rappresentare il veicolo migliore per far passare il messaggio che il benessere dal punto di vista atletico diventa ancora più salutare se viene arricchito dai valori dell’altruismo, del rispetto e della lealtà senza barriere verso il prossimo».
Una impostazione che mette radici nel tempo. Oltre al consueto ‘Open day sotto le stelle’, in cui al mercoledì, allo ‘Scaletti’, tutti i giovani di Lavagnola e i loro genitori e accompagnatori possono “sperimentarsi” nelle vesti di calciatori e tecnici, avrà un’appendice di grande valore. Giovedì 14 settembre, sempre allo ‘Scaletti’, si terrà una reunion organizzata da Marco Riva che rivedrà in campo le formazioni giovanili di una trentina di anni fa. La testimonianza di un legame che dimostra come e quanto i colori rossoverdi possano rappresentare un senso di appartenenza e identità da coltivare nel tempo e capace di rappresentare un valore aggiunto nella costruzione del proprio percorso di vita.
«Sarà bello rivedere tanti nostri ragazzi di un tempo ritrovarsi per condividere la gioia del giocare insieme – sottolinea Bruno Bruzzone, presidente del club rossoverde – fa comprendere maggiormente la bellezza del nostro sport e di quanto lo Speranza possa rappresentare per tante persone una pagina importante e bella della propria vita. Un valore da custodire e valorizzare».