Con il patrocinio del Centro Regionale Libertas Liguria si è svolto a Cairo Montenotte la prima edizione del Torneo della Tira di Softball. L’organizzazione è stata curata dalla Cairese Baseball, sodalizio affiliato alla Libertas. Il Presidente del sodalizio biancorosso, Simona Rebella ci racconta come nasce la manifestazione.
Afferma la Rebella: “L’idea è sempre la stessa far vivere il diamante di Cairo Montenotte e farlo conoscere. Quasi sempre queste idee vengono d’inverno quando manca troppo all’inizio della stagione e fa buio presto e le sere sono lunghe. Di solito si butta un amo per vedere se qualcuno abbocca. Sarebbe bello chiamarlo trofeo della Tira, il nostro prodotto locale. Si potrebbe chiedere alla Pro loco il permesso, si trova il logo. E piano piano le squadre si iscrivono, ci sono i registi. E’ fatta”.
Continua la Rebella: ” E così l’ultimo week end di giugno per il baseball cairese è dedicato al torneo amatoriale di softball misto organizzato a modo nostro, con l’ospitalità che da sempre ci caratterizza , quest’anno con la partecipazione di 8 squadre : due di casa (gli Antinfiammatori e Le Tire) , Hornets di Avigliana, Giga di Torino, Bears di Bologna, Cignali di Roma, gli svizzeri Die Hards , Oaks di Ascoli”
Conclude la Rebella : “Ci è piaciuta la sportività dimostrata dai giocatori, la leggerezza con cui questi 2 giorni sono stati vissuti. Due giorni volati tra sport,cibo ,chiacchiere ed allegria , con la preoccupazione che tutto fili liscio, che tutti si sentano a casa , travolti e attraversati dalla stessa” pazzia “ per il nostro sport. Grazie a tutti : a chi c’è sempre, a chi c’è stato per la prima volta e forse tornerà.
A chi ci è venuto a trovare, a chi , incuriosito, ha guardato solo da lontano. A chi ci ha dato il patrocinio, in questo caso Comune di Cairo Montenotte e il Centro Regionale Libertas, Ente a cui siamo orgogliosi di essere affiliati.
Ci ritroveremo quest’inverno a pensare alla seconda edizione, con gli aggiustamenti , con le migliorie , ma guidati dalla stessa idea, cioè far vivere il nostro diamante”.
