Si è conclusa la fase eliminatoria a gironi e per i nostri colori c’è da gioire ma forse più da rammaricarsi. Nelle prime due gare da dentro o fuori relative alla U15 e alla U17 spiace dirlo ma si sono gettate al vento due qualificazioni praticamente in tasca. Probabilmente entrambi i team hanno pagato a caro prezzo lo sforzo psicofisico del turno precedente in cui entrambe avevano impattato con la fortissima Toscana per 2 a 2, ma risultano evidenti gli errori in termini di gestione tecnica che hanno portato all’eliminazione. Brucia ai ragazzi dell’U15 (cat.Giovanissimi) uscire dalla manifestazione da imbattuti. Il pareggio con la Campania (già eliminata e a zero punti) non è bastato. Bisognava vincere per fare i primi (differenza reti a favore della Toscana in caso di parità) e fra l’altro all’appuntamento con il gol il solito Malagrida (diagonale imprendibile) si era fatto trovare pronto. Sarebbe bastato ridurre la verve offensiva del numero 10 campano Scarpato sottoponendolo alle cure di un marcatore di ruolo (come si è fatto poi in ritardo con l’ingresso del vadese Burchi), ma da un suo affondo l’improvvisato terzino Ganduglia ha fatto scaturire,con l’ingenuità di chi gioca fuori ruolo, il penalty poi trasformato dallo stesso già citato. Anche la sfortuna ci si è messa al 30° con il palo netto preso da Delishi su punizione.Nel secondo tempo la “garra” dei ragazzi di Raffaele Rispo (allenatore in seconda di Roberto Chiti nella Nazionale U15) ha avuto la meglio sugli scarichi giocatori del tandem Crisanti-Rusca. Tatticamente parlando aver concesso al play Turitto (n.2) di fare il bello e il cattivo tempo a centrocampo senza che venisse limitato il suo agire in fase di costruzione è stata la chiave in negativo della gara. Passiamo all’altrettanto cocente fuoriuscita degli Allievi U17. Qui per passare sarebbe addirittura bastato il pari e dal punto di vista motivazionale proprio questo è stato l’errore a livello di atteggiamento trasmesso. Troppo difensivistiche le scelte e con buona pace del turnover troppo rivoluzionata la formazione base. Gli uomini di Gazzaneo con un gol per tempo hanno liquidato un gruppo “forte” che meritava ben altra sorte. Tanto nervosismo specie per il presunto pareggio che a metà ripresa era anche arrivato dopo il gol della Campania (rete di Spina) a inizio partita, ma che è stato invece annullato da una segnalazione dell’assistente di linea per una posizione irregolare che francamente si fa fatica a vedere( c’è invece una deviazione di braccio molto sospetta da parte della barriera campana). Sta di fatto che ancora una volta il team diretto da Nicola Rossi non stacca il ticket e anzi finisce al terzo posto del girone davanti alla sola Sardegna. Positive invece le note riguardanti la Juniores U19 di Chiappucci che si qualifica al primo posto con una rete del sorprendente imperiese Jebbar (trattasi di un blocco colladauto dove sono bastati alcuni innesti di qualità per dare compattezza e estro) e della femminile di Ugo Maggi che seppur sul filo di lama con soli 4 punti ma in virtù dello scontro diretto sulle sarde approda ai quarti. Un gran peccato davvero ed un’occasione forse irripetibile quella che ci era stata offerta. Due squadre ai quarti restano un onorevole traguardo. Ora chiaramente si sognano due semifinali. Impresa non impossibile considerando che 2 province quali sono Trento e Bolzano (peraltro non calcistiche per tradizione) hanno anch’esse avuto un approdo ai quarti. Forza Liguria!
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