Targa d’Oro di Alassio, vincono i francesi della Bourguesanne

0
352

 Nella Città del Muretto a firmare la 70a edizione della Targa d’oro, storico appuntamento primaverile con lo sport delle bocce, sono stati ieri, in un Palaravizza gremito da quasi mille spettatori, i campioni francesi Patrice Landraud, Fabien Amar, Sebastien Leiva-Marcon e Romaine Garcia, con la maglia della Bourguesanne di Bourg-Saint-Andeol, non lontano da Avignone. Francia che si era aggiudicata la prima edizione, quella del 1954, quella del 2014 (St. Vulbas) e quella del 2019 (Rumilly). Nell’albo d’oro succede alla Perosina Boulenciel. Niente da fare in finale (13-1) per i sorprendenti piemontesi Giorgio Cavallo, Nicolas Pretto, Mario Renato Carello, Luca Bacino (Bocce Mondovì). Sul podio del tabellone principale anche la Chiavarese (Emanuele Bruzzone, Gabriele Picasso, Stefano Zucca, Gabriele Ginocchio), società che ancora una volta ha tenuto alti i colori della Liguria (all’attivo anche il 5° posto della compagine capitanata da Carlo Ballabene), e gli altri transalpini del Saint Vulbas (Olivier Moncenis, Thierry Michel, Sebastien Mourgues, Fabien Couard). Ben 244 sono state le quadrette che hanno dato vita alla prestigiosa gara, con tanto pubblico in tutti gli impianti, già dalla mattina di sabato.

E’ stata invece la Croazia, grazie a Nives Jelovica e Ria Vojkovic, a trionfare nella 9a Targa Rosa, il tabellone riservato alle donne (44 coppie al via), con la Borgonese Marika Depetris e Lucrezia Storello sconfitta 13-6 nell’atto decisivo. Si tratta del primo centro di un team straniero. Un po’ di delusione per la carcarese Francesca Carlini e la friulana Valentina Basei, campionesse iridate due anni fa ad Alassio in campo con i colori locali della Fenarina, rimaste fuori dalle prime 16 posizioni.
E’ finito invece in Piemonte il trofeo per i vincitori della 10a Targa Junior (Under 15)  per merito di Nicolò Buniva e Alessio Cagliero (Auxilium Saluzzo) al termine di una splendida sfida (13-11) contro l’Enviese di Christian Barbero e Gioele Miretti. Primi tra i liguri Fulvio Ghersi e Yuri Manfredi (Leverone), quinti.

Ha preso la via del Veneto, infine, la Targa Bis, disputata per la quarta volta e vinta dalla Marenese (Pegoraro, Porello, I. Soligon, F. Soligon) dopo tre affermazioni estere nelle prime tre edizioni.

Assegnati per la prima volta due premi speciali per ricordare campioni che hanno scritto importanti pagine della Targa d’oro: il Memorial Arrigo Caudera, riservato al miglior puntatore, è andato al monregalese Mauro Carello, mentre il Memorial Beppe Andreoli, per il miglior bocciatore, è stato appannaggio di Sebastien Leiva Marcon.

Numerose le autorità presenti alla cerimonia di premiazione, inclusi i rappresentanti di Comune di Alassio e Gesco, l’assessore regionale Simona Ferro ed i delegati della Federazione Italiana Bocce.

Settant’anni e non sentirli. La Targa d’oro si è dimostrata ancora una volta una manifestazione vivace e coinvolgente, ricca di contenuti e sempre molto spettacolare, con grande rilevanza anche dal punto di vista turistico. Numeri altisonanti, non solo per quanto riguarda i partecipanti (1.118 giocatori in tutto), ma anche per l’incredibile seguito su social e web, con dieci ore di diretta streaming. Decine di migliaia i contatti e le visualizzazioni. Sono state tre giornate molto intense, iniziate con le iniziative collaterali di venerdì: la Targa Vip (con la partecipazione del governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio), la Targa Revival (il match tra le “vecchie glorie”, sempre però capaci di regalare grandi giocate) e la Targa Fucsia, prima sfida femminile a quadrette tra Italia e Croazia.

Parole di soddisfazione sono state espresse a conclusione dell’evento dalla presidente della Fenarina, Graziella Ferraresi, e dal numero uno del Colba, Carlo Bresciano: “E’ stata un’edizione memorabile. E’ andato tutto nel migliore dei modi, oltre ogni più rosea aspettativa. Solo tre mesi fa la manifestazione era in dubbio. Questo successo vogliamo condividerlo con l’Alassina, società che ha istituto la Targa d’oro nel lontano 1954 e nel tempo l’ha fatta diventare la gara più importante del calendario internazionale, inoltre ringraziare Comune di Alassio, Regione Liguria, Gesco e Fondazione De Mari per aver creduto nel progetto ed averlo sostenuto. Non vogliamo dimenticare la preziosa collaborazione, come sempre, della Federazione Italiana Bocce, il cui presidente, Marco Giunio De Sanctis, ci ha onorato della sua presenza nelle prime due giornate. Infine uno special thanks alla Federazione Internazionale, ma soprattutto al suo delegato tecnico Gianenrico Gontero, il quale ha ricoperto con grande professionalità svariati ruoli all’interno dell’organizzazione, confermandosi una colonna portante della Targa d’oro”.

 

I podi della Targa d’oro 2023

 

Targa Oro – finale 13-1

  1. La Bourguesanne (Patrice Landraud, Fabien Amar, Sebastien Leiva-Marcon, Romaine Garcia)
  2. Bocce Mondovì (Giorgio Cavallo, Nicolas Pretto, Mario Renato Carello, Luca Bacino)
  3. Chiavarese (Emanuele Bruzzone, Gabriele Picasso, Stefano Zucca, Gabriele Ginocchio)
  4. St. Vulbas (Olivier Moncenis, Thierry Michel, Sebastien Mourgues, Fabien Couard)

 

Targa Junior  – finale 13-11

  1. Auxilium Saluzzo (Nicolò Buniva, Alessio Cagliero)
  2. Enviese (Christian Barbero, Gioele Miretti)
  3. Pro Valfenera (Maikol Montaldi, Simone Muraro)
  4. Bassa Valle Helvetia (Daniel De Glaudi, Eros De Glaudi)

 

Targa Rosa – finale 13-6

  1. Team Croazia (Nives Jelovica, Ria Vojkovic)
  2. Borgonese (Marika Depetris, Lucrezia Storello)
  3. Team Croazia (Dora Fucak, Lorna Zagor)
  4. Team Svizzera (Sandrine Borgognon, Maude Rod)

 

Targa Bis – finale 13-5

  1. Marenese (Pegoraro, Porello, I. Soligon, F. Soligon)
  2. Borgoneese (Bermasconi, Merlo, Cascio, Dalmasso)
  3. Monleone (G. Basso, D. Basso, Crovo, Musante)
  4. R

    ivarese (Airola, Nevelli, Vigna Ton, Trettene)