Dopo le dimissioni di Massimo Pavanel in seguito al ko interno, l’ennesimo, contro il Trento, la società alabardata ha affidato la panchina all’esperto tecnico della Primavera Augusto Gentilini. Nel breve comunicato stampa la Triestina, ha ringraziato Pavanel ed informato che il mandato passava Gentilini già per la partita a Verona contro la Virtus Poi pareggiata 0 a 0), e per il prosieguo del campionato. Queste le parole di Pavanel del 29 gennaio : «Ho dato l’anima senza riuscire a fare i risultati. Serve la scossa». Da quel momento è toccato a Gentilini cercare di risalire la china e portare la squadra ai play-out scongiurando il rischio di una retrocessione diretta in serie D, ipotesi purtroppo concreta vista l’emergenza di una classifica che vede l’Unione sempre più ultima (in questo momento è 19^ a quota 35 con un solo punto di vantaggio sul Piacenza fanalino di coda a 34). Neanche il mercato di riparazione invernale, ha aiutato, visto che sono profilate due operazioni in uscita, con le partenze di Ganz e Furlan. La grinta di Gentilini è proverbiale e lo aiuterà ad affrontare le due gare che mancano alla fine (scontro diretto con il Sangiuliano City in casa e trasferta contro la tranquilla Pergolettese): “Stiamo crescendo, i ragazzi stanno mettendo mattoncino dopo mattoncino dopo prestazioni e interpretazioni giuste. Quando abbiamo il pallino del gioco determiniamo le nostre giocate, facciamo cose importanti, ma chiaramente in campo c’è poi una squadra avversaria che ci mette in difficoltà: ma vedo tutti lavorare bene. I subentrati si sono sempre rivelati importanti, perché tutti i ragazzi lo sono, non conta quanto uno gioca ma come gioca, e tutti lo hanno capito. E sono tutti a disposizione del gruppo, cosa, questa, fondamentale: perché il gruppo farà la differenza”. Conclude con una nota alla corsa salvezza: “Vedere questo attaccamento alla maglia da parte dei tifosi ci fa ben sperare, spero siano sempre di più a darci una mano perché lo stemma della Triestina è della città, del popolo, dei tifosi. Noi siamo solo un mezzo per raggiungere certi traguardi. E vi ricordo una cosa: vincere aiuta a vincere. Siamo consapevoli della nostra forza”. Gentilini, il 2 dicembre 2014 era diventato la nuova guida tecnica della Rappresentativa di Serie D dopo aver guidato in precedenza la Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 16. Nell’edizione 2015 del Torneo di Viareggio raggiunse gli Ottavi di Finale battuto dall’Inter per 1 – 0, Inter che poi si aggiudicò la Viareggio Cup 2015. Nell’estate del 2019 si era trasferito in Cina per allenare squadre giovanili del Beijing BSU.
Home Rubriche Calcio e dintorni: lo speciale del CT Vaniglia Omaggio ad Augusto Gentilini, nuovo allenatore della Triestina