Un “canteriano” alla corte del Gasp

0
349
E’ stato senza dubbio un pomeriggio speciale quello trascorso dall’ex Legino Nicolò Tobia, al momento in forza al Borgosesia in Serie D dopo l’esperienza di Casale. Il calciatore savonese (di professione attaccante) ha preso parte all’amichevole di lusso organizzata dal club piemontese a Zingonia nel centro di allenamento dell’Atalanta di Gianpiero Gasperini. “Sono giocatori che vanno ai tremila all’ora senza quasi mai sbagliare una giocata e, quando succede, hanno una velocità di pensiero impressionante nel correggere degli errori veramente minuscoli – ha raccontato l’entusiasta “Nico” -. Zapata, ad esempio, ha fatto piccoli errori tecnici per essere un giocatore di Serie A ma dalla sua ha uno strapotere fisico mostruoso, che gli consente di recuperare sempre con gli interessi quello che perde nel controllo”.
Si  è trattato di un test particolarmente provante, in cui ha dovuto vedersela con due difensori di altissimo livello come Palomino e Toloi: “Il primo è veramente uno tosto perché è sempre incollato in marcatura e riesce molto bene nei contrasti in velocità : una stranezza a giudicare dalla sua stazza. Il secondo è molto più rapido nei cambi di direzione e infatti quando ho provato a smarcarmi verso l’esterno c’era sempre lui, il quale addirittura andava poi a pressare il nostro terzino in fase di costruzione. L’Atalanta ha giocato tutta la partita uomo contro uomo,e Gasperini in questo dimostra di essere veramente un grande allenatore“.
Un’esperienza che sicuramente rimarrà a lungo impressa nella sua mente quella in casa della Dea: “Sono contento di essere riuscito in qualche dribbling. La cosa che mi è saltata più all’occhio sono le qualità fisiche di questi giocatori, certamente raggiunte con tantissimo allenamento. Già ho sentito un cambiamento personale tra Promozione e Serie D, figuriamoci con la Serie A. Spero di riuscire ad avere una gestione simile del mio corpo in fase di partita già a partire dalla prossima gara. Ci manca un punto per la matematica salvezza e vogliamo raggiungerlo prima possibile“. Chi si gode questa “vetrina” è senza dubbio il CT Vaniglia, selezionatore e promoter della vincente Cantera Torre de Leon :
” La scorsa stagione per la prima volta abbiamo trionfato nello Spain Trophy con la categoria Juniores, squadra in cui Nicolò era un perno ed un giocatore simbolo. Rientrava da un problema fisico ma come è nello spirito della “Tobia Family” ha stretto i denti. Così ha fatto con la scuola diplomandosi con merito ed iscrivendosi all’Università. Spero tanto che anche quest’anno (da fuoriquota) faccia parte del gruppo, considerato il suo prezioso apporto sia tecnico che umano. E’ un ragazzo d’oro sotto tutti i punti di vista!”