Sono passati otto anni dalla Milano-Sanremo vinta da Dancelli. Quegli attimi di gioia hanno lasciato spazio a lacrime e sangue versate anche dallo sport, vedi Monaco 1972. Noi oggi sessantenni ci siamo trovati anche in quel 1978 ad assistere al passaggio della corsa, ma con uno spirito diverso. Due giorni prima, giovedì 16 marzo, viene rapito Aldo Moro, allora presidente della Dc e uccisa tutta la scorta. Il racconto di quella mattinata in via Fani la trovate su Youtube e ai giovani consigliamo di vedere il servizio realizzato da Paolo Frajese sul luogo del rapimento. Anche il ciclismo è in lutto per la morte di Costante Girardengo, il primo grande campionissimo delle due ruote. Si corre di sabato, come sarà per anche le edizioni a seguire. La cronaca della gara, forse una delle meno ricordate di sempre per il dramma che si stava vivendo, è molto scarna e alla fine è simboleggiata dalla vittoria di De Wlaemink su un Saronni che sta per iniziare la sua carriera che culminerà con il titolo iridato nel 1982. La RAI, che la riforma ha diviso in due reti concorrenti, trasmette gli ultimi chilometri e sfuma non appena conclusa la volata per dare spazio ai funerali degli agenti della scorta. L’Italia vive anni bui e neppure la classica di Primavera riesce a strappare un sorriso.
